È ufficiale: Valerio Donato è espressione della coalizione di destra!
Si sapeva già.
Nella piccola città di provincia non sfugge nulla:
Erano trapelati da subito le mosse sotterranee di Wanda e dei suoi amici che gestiscono da sempre gli affari politici e di conseguenza economici nella città capoluogo calabrese.
Eppure Donato si è sempre smarcato dalla destra. Lui che era un pd vecchio stampo non voleva avere nulla a che fare con i partiti della destra italiana: fratelli d'italia, forza italia e men che meno con la lega di Salvini!
Lo slogan coniato “con tutti ma senza inciuci” lascia intendere una veduta larghissima di pensiero politico. Cioè il nostro eroe pur di “salvare” Catanzaro dalle grinfie degli stessi che l'hanno affossata fa accordi con le cordate di potere dei soliti noti colpevoli della deriva in cui versa la città.
Insomma nonostante avessero, secondo lui, portato al degrado la città, non disdegna di tessere ragnatele incestuose con uomini e donne da ammucchiare saldamente e porli nuovamente sul palco quali attori principali delle scelte cittadine.
Ma forse ho capito male. Colpa mia che non ho un cervello politico fine come quello del prof. E neanche come quello di Ferro e della sua segretaria nazionale Meloni che con una piroetta le ha imposta di tirarsene fuori e formare una lista sua per poi rientrare e dare appoggio pubblico al vecchio amico Valerio.
Sul campo opposto un altra fetta di destra si schiera e appoggia Fiorita.
Anche lui prof dal passato politico chiaramente schierato a sinistra che ammette vedute comuni e vecchi accordi con Antonello.
Talerico da parte sua mal sopporta i “tradimenti” politici. Lo esterna con chiarezza e indica come nemici una parte dei suoi vecchi amici ora schierati con Donato.
Sembra che l'etica in politica si sia persa o non sia mai esistita sui trecolli. Sarà colpa del vento che squinterna le idee degli abitanti? Che ad ogni tornata elettorale ci si cambia d'abito come se niente fosse accaduto prima e tutti si danno una nuova verginità?
Potenza delle parole!
Destra, sinistra, centro.
Posizioni geografiche poco affini ai concetti del pensiero politico che, se pur, in antitesi con le questioni della politica alta, consentono di stringere accordi miserevoli pur di continuare a gestire potere. Tanto abbiamo la memoria corta. E poi basta poco, un incarico in una commissione per cancellare o smacchiare peccati ben più gravi dalla coscienza di capipopolo e seguaci in attesa.