“Atru ca emergenza aranciona o russa a li tempi mei n’accumpagnavanu
a la scola a caci ‘nto culu e mò basta na pisciata e gaddhina ca chjiudanu
menzu mundu”. “SSì Abbramu si purga ‘nzaluta. Iddhu si tira fhora. E ccu c’ha
fa fhara ma rischia! Chjiuda tuttu e s’inda fhutta!”
Scuole chiuse in città. Catanzaro è in allarme meteo. Gli esperti
hanno diramato l’allarme: previsti probabili acquazzoni e tempeste sulla fascia
jonica catanzarese… Insomma ci sono o non ci sono? Sono previsti i temporali
oppure è incerto l’infuriare del mal tempo?
Per adesso le scuole sono chiuse e le famiglie si arrangiano!
Specie i genitori che lavorano. Per loro la gatta da pelare è diventata una
grana quotidiana! non è un episodio sporadico. Non un fatto da restare chiusi in casa perché "cadunu petri e mulinu". No è solo un po' di pioggerella e chi non ha dove parcheggiare i figli durante l’inverno, visto che ormai è 'na consuetudine, deve restare a casa e perdere giornate di lavoro.
Cz, ponte morandi, visto da sotto |
Ma perché i sindaci non mettono in atto un piano serio per
fronteggiare il maltempo? È così difficile mettere le scuole in sicurezza? E le
strade? Gli edifici di pubblica utilità sembrano essere diventati terra di
nessuno. Nessuno che sappia cosa fare se non affidare alla Provvidenza la
propria incolumità.
“’on ncì su sordi! Non ci sono i fondi per mettere in
sicurezza le scuole, le strade e quanto ricade sotto la voce del bene comune…”.
Anche per il ponte “Morandi” c’è
voluto l’intervento mediatico delle jene che hanno resa pubblica su scala
nazionale la pericolosa incuria cui versava la struttura. Solo dopo lo “sputtanamento
nazionale” si mosse qualcosa e chi di competenza trovò i soldi per fare avviare
i lavori pubblici per risanare le crepe, coprire i ferri arrugginiti delle
travi e dell’arcata del viadotto, simbolo e vanto architettonico di Catanzaro.