Dai banchi di legno al girello

 Dai racconti esperenziali dei nonni:

C'erano i banchi di legno dal ripiano leggermente inclinato e col buco per il calamaio. Non usavamo la penna d'oca e neppure le usa e getta che sono state inventate molto temo dopo. La storiografia non ce l'aveva neppure il maestro. E noi scolari usavamo la matita oppure il pennino che intingevamo nel calamaio con l'inchiostro dentro.

I banchi erano solidi, in legno massello pitturatati con un colore grigio fumo probabilmente per nascondere la sporcizia ma non le ferite del tempo che nei punti maggiormente usurati evidenziavano le tipiche venature del legname impiegato. 

A scuola imparavamo a scrivere e fare di conto. Non c'erano ancora i calcolatori e neppure i telefonini per fare le ricerche sul web. Dovevamo imparare le tabelline, la geografia, l'italiano e la storia dal sussidiario sotto la guida di un solo maestro o maestra. E dopo la scuola si andava a imparare un mestiere. 

Secondo le tradizioni le femminucce imparavamo a cucire e ricamare mentre i maschi andavamo a bottega come garzoni apprendisti dagli artigiani del luogo. Imparavamo a pulire gli attrezzi e riporli al posto giusto, sbrigare commissioni semplici come portare " imbasciate", e, dopo anni di gavetta, osservando e " rubando" diligentemente i trucchi del mestiere al mastro si intraprendeva la strada delle soddisfazioni forti del mestiere appreso.




 



Commenti

Benvenuti!

Benvenuti!

Chi siamo

Abbiamo aperto questo blog nell’aprile del 2009 con il desiderio di creare una piazza virtuale: uno spazio libero, apolitico, ma profondamente attento ai fermenti sociali, alla cultura, agli artisti e ai cittadini qualunque che vivono la Calabria. Tracciamo itinerari per riscoprire luoghi conosciuti, forse dimenticati. Lo facciamo senza cattiveria, ma con determinazione. E a volte con un pizzico di indignazione, quando ci troviamo di fronte a fenomeni deleteri montati con cinismo da chi insozza la società con le proprie azioni. Chi siamo nella vita reale non conta. È irrilevante. Ciò che conta è la passione, l’amore, la sincerità con cui dedichiamo il nostro tempo a parlare ai cuori di chi passa da questo spazio virtuale. Non cerchiamo visibilità, ma connessione. Non inseguiamo titoli, ma emozioni condivise. Come quel piccolo battello di carta con una piuma per vela, poggiato su una tastiera: fragile, ma deciso. Simbolo di un viaggio fatto di parole, idee e bellezza. Questo blog è nato per associare le positività esistenti in Calabria al resto del mondo, analizzarne pacatamente le criticità, e contribuire a sfatare quel luogo comune che lega la nostra terra alla ‘ndrangheta e al malaffare. Ci auguriamo che questo spazio diventi un appuntamento fisso, atteso. Come il caffè del mattino, come il tramonto che consola. Benvenuti e buon vento a quanti navigano ogni singola goccia di bellezza che alimenta serenamente l’oceano della vita. Qui si costruiscono ponti d’amore.

elogio della Bellezza

non vendiamo pubblicità. Divulghiamo BELLEZZA ...appunti di viaggio...at 12 o'clock post in progress
AMBIENTE CULTURA TERRITORIO EVENTI elogio della BELLEZZA ...appunti di viaggio... at 12 o'clock post in progress
non vendiamo pubblicità. Divulghiamo BELLEZZA ...appunti di viaggio...at 12 o'clock post in progress
non vendiamo pubblicità. Divulghiamo BELLEZZA ...appunti di viaggio...at 12 o'clock post in progress

In viaggio

sbirciando qua e là

sbirciando qua e là
notizie e curiosità

ALLA SCOPERTA DELLA CALABRIA

ALLA SCOPERTA DELLA CALABRIA
PERCORSI SUGGERITI

Da un capo all'altro

Da un capo all'altro
Tra storia, miti e leggende

Post popolari in questo blog

l'acqua dei miracoli a S. Domenica di Placanica, RC

Bella, ciao!

lettera alla nipotina che sta per nascere

divulghiamo bellezza!

a ore 12 ... ...at 12 o'clock ... post in progress, analisi e opinioni a confronto