Se davvero dobbiamo dare peso alle
parole sentite e scritte dai Padri Costituzionalisti sulla Carta che
dà le
fondamenta alla Repubblica Italiana e quindi convenire che il popolo è sovrano dobbiamo anche prendere atto che qualcuno ha giocato sporco e continua a farlo.
fondamenta alla Repubblica Italiana e quindi convenire che il popolo è sovrano dobbiamo anche prendere atto che qualcuno ha giocato sporco e continua a farlo.
La sconfitta dello Stato Sociale
pensato è in pericolo, anzi è moribondo visto che stanno per
staccargli l'ossigeno! A forza di privatizzare e dare i gioielli di
Stato a gente che pensa esclusivamente ai propri interessi non porta
niente di buono per i cittadini che, senza lavoro e risorse, sono
considerati merce di scambio o strumenti per guadagnare e racimolare
ricchezza con i servigi previsti e non più erogati a salvaguardia
della dignità delle persone come nelle intenzioni di quanti hanno
lottato per le Libertà.
A ben guardare i giocatori (lobbie,
politici, im-prenditori...) dello scacchiere italia fanno parte di
una ristrettissima cerchia e non si pestano i piedi l'un l'altro.
Anzi, fanno molta attenzione nello spostare ricchezze e risorse e,
quando costretti dalle esigenze di mercato, nel tagliare risorse ai
lavoratori e alle famiglie trovano sempre il modo e la maniera per
restarne fuori. Per loro la parola “solidarietà” è una
definizione da imporre ad altri basta guardare com'è finita la
faccenda delle pensioni d'oro e dei benefit ai dirigenti pubblici e
privati.
Si può mortificare a tal punto la
dignità di donne e uomini di qualsiasi età e lasciare impunemente
che si perpetri l'ennesimo scacco matto nei nostri confronti come se
fosse una innocua partita di scacchi?
Nessun commento:
Posta un commento
LA PAROLA AI LETTORI.
I commenti sono abilitati per chiunque passa da qui, si sofferma, legge e vuole lasciare un contributo all'autore del post.
ATTENZIONE! Chi commenta i post del blog è responsabile di quanto scrive. Pertanto non è prevista nessuna moderazione o censura ai commenti salvo evidenti illiceità.