uomini caritatevoli che lottano il male per amore del prossimo |
Solo nella letteratura religiosa si
incontra qualcuno disposto a donare parte del proprio corredo a chi
ne ha bisogno. Nella vita reale chi è vincente non cede una briciola
agli avversari e men che meno a chi soffre la fame o il freddo.
Oggi vediamo svolazzare molti drappi
rossi. Mantelli che scoprono targhe, marchi, loghi con sopra nomi
noti che non vanno a difendere gli interessi dei pezzenti impoveriti
da un sistema sociale balordo che basa gli ordinamenti sociali su
quello che un tempo era definito “sterco del diavolo”: il denaro.
Il denaro condiziona gli Stati, le
famiglie, la scuola, la sanità, il welfare, in poche parole, i soldi
governano ed emarginano i deboli, insomma, la realtà ci dice che non
ci sono santi disposti a dividere i propri averi guadagnati nel tempo
con il resto degli uomini. Chi può scappa; prende residenze laddove
paga meno tasse e se possiede un'impresa paga meno il rischio
d'impresa e le maestranze.
È giusto? È sbagliato? Dipende!
Dipende da che punto guardi il mondo; canticchiava un motivetto non
molto tempo addietro nelle hit musicali.
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