Alda Merini e Natuzza Evolo, donne che hanno insegnato tanto
A qualcuno potrà sembrare blasfemo quanto sto per dire, sarebbe quasi come paragonare il diavolo e l’acqua santa, ma non è così:
Ritengo sia giusto ricordare due donne importanti per la crescita culturale e religiosa di quanti amano il vero senso della vita e ne vogliono penetrare i misteri e le sensibilità intrinseche.
Mi riferisco alla vita e all’opera di due grandi donne che hanno sofferto le angherie inflitte dal potere degli ignoranti: Natuzza Evolo e Alda Merini. Mistica la prima e poetessa la seconda. Morte entrambe lo stesso giorno, l’uno novembre del 2009, giorno di tutti i santi, dopo avere vissuto patimenti e gioie su percorsi paralleli.
Natuzza aveva il dono di parlare col “Mistero”, con l’aldilà, Gesù e Maria.
Alda Merini parlava al cuore della gente con la penna trascrivendo tutta la sensibilità del suo cuore.
Donne che hanno saputo aiutare, con metodiche differenti, quanti si sono avvicinati a loro.
Donne che hanno sofferto le incomprensioni del mondo e che sono state segregate, giovanissime, nei manicomi a causa della “diversità”.
Diversità dettate da sensibilità non comuni e che per questo facevano paura, o quantomeno, destavano allarmismi perché prive di risposte certe, tangibili, secondo quanto lo scibile umano imponeva. E, lo scibile umano, la scienza che tutto vuole spiegare le ha usate come cavie da laboratorio per cedere, infine, le armi a tanta misteriosa energia dettata dall’amore.
Chi siamo
Abbiamo aperto questo blog nell’aprile del 2009 con il desiderio di creare una piazza virtuale: uno spazio libero, apolitico, ma profondamente attento ai fermenti sociali, alla cultura, agli artisti e ai cittadini qualunque che vivono la Calabria.
Tracciamo itinerari per riscoprire luoghi conosciuti, forse dimenticati.
Lo facciamo senza cattiveria, ma con determinazione. E a volte con un pizzico di indignazione, quando ci troviamo di fronte a fenomeni deleteri montati con cinismo da chi insozza la società con le proprie azioni.
Chi siamo nella vita reale non conta. È irrilevante.
Ciò che conta è la passione, l’amore, la sincerità con cui dedichiamo il nostro tempo a parlare ai cuori di chi passa da questo spazio virtuale.
Non cerchiamo visibilità, ma connessione. Non inseguiamo titoli, ma emozioni condivise.
Come quel piccolo battello di carta con una piuma per vela, poggiato su una tastiera: fragile, ma deciso. Simbolo di un viaggio fatto di parole, idee e bellezza.
Questo blog è nato per associare le positività esistenti in Calabria al resto del mondo, analizzarne pacatamente le criticità, e contribuire a sfatare quel luogo comune che lega la nostra terra alla ‘ndrangheta e al malaffare.
Ci auguriamo che questo spazio diventi un appuntamento fisso, atteso. Come il caffè del mattino, come il tramonto che consola.
Benvenuti e buon vento a quanti navigano ogni singola goccia di bellezza che alimenta serenamente l’oceano della vita. Qui si costruiscono ponti d’amore.
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