venerdì 24 luglio 2009
oggetto estetico, rivisitazione, alchimie visive
Qual'è il confine tra opera d'arte e oggetto estetico? E come si cataloga il fare giocoso dell'uomo?
Quanti si occupano di storia degli stili, senz'altro, non faranno fatica a dare una risposta secca; anche chi fa "arte" potrebbe dare una definizione personale di ciò che intende per creazione artistica; ma, partendo dal presupposto che quanto attiene alla gestualità creativa è, principalmente, dialogo intimista, rivisitazione estetica e intellettuale da parte di quanti giocano con la figurazione tout court, è interessante capire, non tanto le intenzioni iniziali del gioco ma fin dove il giocatore intende spingere l'azione. La sperimentazione è sinonimo di gioco. Giochi di audaci azzardi, accoppiamenti materici, grafici di segni comuni che, inseriti in un contesto inusuale, producono e suggeriscono nuove alchimie linguistiche.
Segni alfanumerici inseriti come a voler sottoliniare una presenza fisica nella realtà quotidiana riportano alla mente contaminazioni già sviluppate nel campo dell'arte; e, il gioco continua.
mario iannino
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