E' il 1866 quando Gustave
Courbet realizza un espressivo quanto realistico primo piano della
parte clou del corpo femminile, (opera conosciuta col titolo
“L'origine del mondo”) giacché tre anni prima scandalizza la Francia dipingendo dei curati mezzi ubriachi, perciò distrutta, questa volta, per evitare problemi di censura per la modella e a
lui stesso, omette il volto e la firma.
Si dice che “l'origine
del mondo” sia stato dipinto probabilmente su commissione del diplomatico ottomano e grand viveur Khalil-Bey ad
ornamento della sua sala da bagno.
Nel 1868, Khalil-Bey rientra a Istanbul e il dipinto attribuito a Courbet sembra rimasto per lungo tempo custodito nella galleria di Alexandre Bernheim sotto chiave e nascosto dietro un altro quadro del maestro del realismo francese.
Nel 1868, Khalil-Bey rientra a Istanbul e il dipinto attribuito a Courbet sembra rimasto per lungo tempo custodito nella galleria di Alexandre Bernheim sotto chiave e nascosto dietro un altro quadro del maestro del realismo francese.
Nel 1913 il barone ebreo
ungherese François de Hatvany lo porta a Budapest, ma le
disavventure non finiscono perché è trafugato
dall’Armata rossa e Hatvany lo ricompra da un
funzionario corrotto per poi rivenderlo, nel 1954, a Jacques Lacan,
ultimo proprietario privato. Dal 1995 «L’origine del mondo» è
esposto al museo d’Orsay