Furbizia giornalistica.
5000€ Mancini junior, 4€ Zappalà,
Adamo non pervenuto, queste grosso modo le notizie colte su un
quotidiano locale in merito ad un'inchiesta giornalistica sulla
trasparenza economica dei consiglieri regionali della Calabria e di
Scopelliti, da sempre impegnato in politica, quindi, dal reddito
tracciabilissimo e delle sue azioni mediaset.
Non c'è dubbio che notizie simili
incuriosiscono e fanno nascere un'infinità di considerazioni più o
meno benevoli nei confronti di chi governa la politica e quindi il
sociale.
La conclusione logica per quanti
versano in condizioni economiche poco allegre o disastrate è ovvia,
la si sente continuamente.
Ma quanti di noi possono ritenersi
casti e puri? Chi non ha mai dato il proprio voto all'amico di turno
con la speranza di sistemare i propri problemi piuttosto che prendere
in considerazione l'uomo candidato prescindendo dalla sua estrazione
politica e valutando le capacità culturali e umane di chi si
appresta a governare per cinque anni persone e risorse del
territorio?
Non è facendo i conti in tasca alla
gente che si risolve il malcostume della politica, se è questa
l'intenzione dell'inchiesta sulla trasparenza basata sulla
dichiarazione dei redditi dei consiglieri della Calabria. Anche
perché molti nomi sono notissimi ai calabresi.