L'insediamento “forzato” nell'area
di germaneto è servito dai mezzi pubblici e privati. Il bus
cittadino fa diversi percorsi: Catanzaro viale de Filippis, Corvo,
Catanzaro Lido e viceversa.
Università e cittadella regionale sono
serviti!
Il parcheggio della cittadella ha
persino l'area per ricaricare le macchine elettriche. Al momento
esistono solo le indicazioni verticali con tanto di scritta e scudi
gialli agganciati ai pali che dovrebbero allocare le prese nonché le
strisce verdi sull'asfalto.
"parcheggio verde" |
È impossibile, però, raggiungere in
sicurezza le varie aree, distanti l'un l'altra, a piedi. I
marciapiedi non esistono. Anche se una insegna nei pressi della
rotatoria, all'uscita della Magna Graecia, indica un percosro
pedonale che dovrebbe portare alla libreria universitaria, al bar e
al ristoro per qualche panino veloce.
L'area sembra attenzionata. Da qualche
mese i mezzi meccanici hanno tracciato solchi e gli operai interrato
tubi per il gas. Le lottizzazioni sono pronte. L'argilla è
urbanizzata.
Questa volta “catanzaro 3” non
fallirà com'è avvenuto con “catanzaro 2” agli inizi degli anni
'80 dove erano previsti centri commerciali, uffici pubblici,
farmacia, banca, giardini, marciappiedi puliti e... ma adesso siamo
in campagna elettorale e qualcosina si muove. Almeno a parole.
Chi dice o vuole,in buona fede,
cambiare il mondo, inizi a modificare la propria visione. Pensi che
gli altri siamo tutti, nessuno escluso. E le opere pubbliche sono
patrimonio comune. Saltare da un carro all'altro e far finta di cambiare vestito non è sinonimo di cambiamento vero. il vento della politica sana spazza via la cattiva e cambia esclusivamente se, diciamolo in dialetto,
U ventu cangia daveru quandu nc'è onestà intellettuala.
Dalle esigenze elementari nascono le
grandi passioni.