È tutta una questione di patata. C'è
chi la vende e chi la compra. Chi la usa bene e chi no. Chi la sa
maneggiare con cura e produrre prelibatezze culinarie per la famiglia
e chi la dà via al miglior offerente. Tutto dipende dalla qualità
della patata, dall'ambiente in cui è cresciuta, oltre che dalla
maestria della donna che la maneggia. Secondo alcune scuole di pessimo pensiero le patate vecchie e
rattrappite sono solo da buttare. A
scanso di equivoci, diciamo subito che stiamo parlando del tubero
tanto amato dai bambini quando affettato e fritto, che accompagna
arrosti e pizze.
La patata è un tubero che si presta a
molteplici usi e i cultori lo sanno bene.
Ovviamente, la coltura della patata e
la qualità del terreno sono elementi che determinano la consistenza
e il sapore della pasta. Anche la lavorazione con farina e uova
migliorano la consistenza e le qualità organolettiche del prodotto
finito, per questi elementi dobbiamo fare fondo alla tradizione della
cucina casareccia tramandata da madre a figlia nelle case delle
famiglie calabresi.
Oggi per la gioia dei buongustai
proponiamo gli gnocchi di patata rossa al sugo piccante di pomodori
calabresi.
Cosa serve? 4/5 patate di media
grandezza; 1 uovo; farina q.b. E tanto amore!
Un amore di Donna che è sinonimo di
donazione, frutto maturato nel tempo e tramandato, cibo prodotto da
mani sapienti. Mani che impastano ingredienti e li trasformano in
alimento prelibato non per soldi (che un altro tipo di patata
produce sfrontatamente senza fatica e pudore) ma per amore, rispetto
e dedizione verso la famiglia.
Segue foto ricetta