notturno |
È vero! Non siamo mai contenti. Fa
freddo e invochiamo il caldo. Fa caldo e vorremmo trovarci tra i
ghiacciai del polo. Ma oggi i 39° danno decisamente ragione a chi
ama le temperature fredde a prescindere dalle volubilità individuali
e dai mugugni congeniti degli incontentabili ad oltranza.
Le previsioni indicano il solito
temporale estivo. Si spera non faccia danni e ben venga a rinfrescare
l'aria.
La notte trascorsa è stata da favola.
Niente climatizzatore o agitatori d'aria elettrici. In giardino si
stava benissimo. La brezzolina scuoteva leggermente le foglie del
tiglio dove si era appesa la luna e da lì guardava al mare. Simile
ad un faro, la luna, gettava una scia argento sulle calme acque dello
Jonio. Fendeva il buio della notte rischiarando le geometrie fatte
dagli uomini e la natura indomita. Sembrava perdonare tutti i peccati
inferti da mani violenti comandate da bellicose avide volontà.
I 39° si sentono tutti e qualcosa in
più. La sabbia è rovente e l'acqua del mare è tiepida. La signora
dell'ombrellone accanto saltella vanamente per coprire i venti metri
che la separano dalla battigia. (Il contatto con la sabbia è
grazioso quanto inutile.). Il tuffo è immediato.
La vita riprende i ritmi consueti
sulla battigia. È agosto!