Come nasce un'opera d'arte figurativa?
E come si distingue dal quadro che siamo abituati ad appendere alle
pareti di casa che spesso è, a detta degli esperti, un oggetto
pensato e realizzato con intenzioni decorativi ambientale consolidati
dalla diseducazione mediatica?
Indirettamente o direttamente il
fruitore non avvezzo a meditare sulle proposte culturali evolute che
si discostano dalla sua formazione, pur rimando incuriosito da ciò
che vede, non riuscendo a darsi spiegazioni plausibili, pone
interrogativi all'autore quando questi è presente oppure al
curatore, ma mai s'impegna o pensa di colmare le sue lacune culturali
attraverso la lettura di qualche buon testo perché leggere e
studiare sono azioni faticose e fastidiose.
Per i motivi appena accennati è
fisiologico, durante una vernice allestita con lavori incentrati
sulla ricerca segnica, sentire: “cosa significa, cosa ha voluto
dire, ma com'è fatto? O peggio; non sa dipingere, questo lo so fare
pure io”.
Bene. Poiché mi è stato chiesto
esplicitamente, rispondo con una sequenza fotografica per descrivere
visivamente come nasce un mio lavoro oggi, dopo decenni di studi e
ricerche sulle poetiche segniche dei linguaggi visivi.
La conoscenza, il sapere, emancipa...
La conoscenza, il sapere, emancipa...
"culture a confronto- Expo Italia 2015; Calabria: finestra d'Europa" polimaterico. mis. cm.100x100 |