Abramo, Carpino, Celi, Mauro, Scalzo,
chi voteresti?
Le comunali, si sa, sono l'espressione
di ciò che accade in città e più queste sono piccole e meglio si
conoscono i fatti e i misfatti degli avversari. O per lo meno si
crede di conoscerli.
A Catanzaro ancora una volta la
polemica impazza attorno alla figura del dimissionario Traversa. Lo
stesso che sorrideva dai manifesti che tappezzavano tutta la città
con la dicitura trionfale “FINALMENTE!” nel sottopancia. Questa
volta a tirarlo per la giacchetta è il suo vecchio camerata Tallini
perchè non c'è dubbio che il suo silenzio lascia ampi spazi alla
fantasia e alle maldicenze, cosa di non poco conto per i risultati
del centro destra che appoggia Abramo.
Nella bagarre politica spicca un
giovanottino alto col baffetto e il tick della mano che accomoda gli
occhiali o si riaccomoda nella poltrona quando interrompe
l'avversario (Abramo). Dà la sensazione del saccentino primo della
classe. Il so tutto io antipatico, per il modo di lasciar
sottintendere quando fa le domande su fatti regressi imputabili alla
destra dimenticando gli errori della sinistra.
E c'è anche Pino Celi, un imprenditore
edile di marina che fa proseliti con “la città di tutti” e tra i
concorrenti al “rischiatutto nostrano” sembra il più ponderato,
quello che mantiene un certo aplomb. Insomma un misto tra il timido e
il timoroso. Una persona che si presta alla politica con l'intenzione
di evitare e correggere gli errori del passato che gravano nella
cità.
Elio Mauro, di estrazione vicina a
Michele Traversa e Tallini, pare che da ragazzo abbia militato da
quelle parti, sembra ripetere una lezioncina imparata a memoria
suggerita da qualche antico amico.
L'altro, quello del partito comunista,
Antonio Carpino, dà la sensazione di trovarsi fuori posto tant'è la
pochezza che ammanta questo modo di fare campagna elettorale.
La sensazione è che ci sarà un'enorme
astensione dei cittadini che, differentemente dai seguaci dei vari
simboli associati ai candidati sindaci, non concepiscono la tensione
che i concorrenti usano per rafforzare le rispettive posizioni.
Insomma, è ridicolo armare 'na
trastula, come si dice a Catanzaro, e far girare tutta la discussione
attorno a delle cazzate che di politica non ha niente!
E questo penalizzerà tutti, perché,
attualmente, pare sia prevista una enorme astensione degli elettori.