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... se avesse saputo che... Nel giorno in cui apprendo che alcuni parlamentari e altri dirigenti regionali e locali, nonché liberi professionisti che potrebbero donare in beneficenza più dei 600€ sgraffignati all'inps in maniera vergognosa fottendosene altamente di chi sta male e soffre per il mancato introito, non posso non fare un salto indietro nel tempo. Pur considerando che da sempre c'è chi beffa senza ritegno le leggi pensate per sostenere chi soffre e raggirare fondi per la collettività a proprio beneficio in tempi di necessità emergenziale nazionale, l'episodio attuale è davvero da additare ma senza tante sorprese. Senza enfasi o inutili scandalismi, d'altronde siamo figli di una mentalità dedita all'arte dell'arrangiarsi e dell'accumulo, siamo tutti, chi più chi meno, delle formichine . Ciò non toglie che dobbiamo dare un nome per mitigare e sovvertire attraverso evoluzioni mentali le azioni inumane suggerite dalla sottocultura connaturata e ma...
Per te stessa il mondo non deve Essere uomo, Dev’esser per forza te, deve Essere donna. Capirai a momento debito che la persona Che più sa amarti sei tu E puoi farlo in tutti i modi che vuoi. La compagnia può esserci o no, ma tu non sei sola se sei con te. Sei forte, guardati Presta attenzione a quante ne hai superate. Tutte con la forza delle tue gambe Delle tue braccia, del tuo cuore, del tuo fegato, Del tuo cervello, della tua spina dorsale, del tuo tutto. Ed è bello essere come sei, con tutti i pregi E i difetti innumerevoli. Ma guardati e compiaciti dalla testa ai piedi Dai pensieri alle ossessioni Dalle carezze ai graffi Dalla risata al pianto. Impara ad apprezzarti come forse nessuno Saprà fare mai, conta su te stessa Ma guardati a fianco, vedi se la tua mano la stringe Qualcuno un qualcuno non a caso Che non occupi la visuale e continui a camminare Fiero, al tuo fianco. (A tutte le donne che pensavano che qualcuno le av...
Stasera che il tuo corpo lo stringe un’altra Tu sorridi con meno spensieratezza e Meno voglia, di chi la voglia te l’ha rubata. Erano i pochi pensieri di un tempo A non farti dubitare della fine, Ma l’imperfezione è uomo Ed è donna E l’idea del non perfetto rompe Discorsi, affetti, effetti sorpresa, voglia di fare, Di perseverare, di andare avanti. Si ha solo voglia di rompere e staccare Come quando i bambini spargono i giocattoli Per la stanza e poi non hanno voglia di mettere a posto Dopo che si sono scocciati e ancor prima soddisfatti, divertiti. E penso che dopo che i sogni li hai persi Vinca la razionalità, e così visto che Il tuo corpo lo stringe un’altra Tu non t’immergerai nel suo abbraccio Come in un tuffo nel mare ad occhi chiusi Ma li terrai aperti e sognerai soltanto il necessario. Sarà che le carezze sui graffi Si sentono di più E i segni ti permettono di amare meglio. Però,amici, tenete a mente che quando chiudete ...
Chi siamo
Abbiamo aperto questo blog nell’aprile del 2009 con il desiderio di creare una piazza virtuale: uno spazio libero, apolitico, ma profondamente attento ai fermenti sociali, alla cultura, agli artisti e ai cittadini qualunque che vivono la Calabria.
Tracciamo itinerari per riscoprire luoghi conosciuti, forse dimenticati.
Lo facciamo senza cattiveria, ma con determinazione. E a volte con un pizzico di indignazione, quando ci troviamo di fronte a fenomeni deleteri montati con cinismo da chi insozza la società con le proprie azioni.
Chi siamo nella vita reale non conta. È irrilevante.
Ciò che conta è la passione, l’amore, la sincerità con cui dedichiamo il nostro tempo a parlare ai cuori di chi passa da questo spazio virtuale.
Non cerchiamo visibilità, ma connessione. Non inseguiamo titoli, ma emozioni condivise.
Come quel piccolo battello di carta con una piuma per vela, poggiato su una tastiera: fragile, ma deciso. Simbolo di un viaggio fatto di parole, idee e bellezza.
Questo blog è nato per associare le positività esistenti in Calabria al resto del mondo, analizzarne pacatamente le criticità, e contribuire a sfatare quel luogo comune che lega la nostra terra alla ‘ndrangheta e al malaffare.
Ci auguriamo che questo spazio diventi un appuntamento fisso, atteso. Come il caffè del mattino, come il tramonto che consola.
Benvenuti e buon vento a quanti navigano ogni singola goccia di bellezza che alimenta serenamente l’oceano della vita. Qui si costruiscono ponti d’amore.