In
merito al mancato faccia a faccia previsto per oggi tra i candidati a
sindaco di Catanzaro nella sede RAI di Cosenza ecco le due verità.
(dal
sito di Sergio Abramo)
Abramo, dopo aver atteso per tre quarti d’ora il candidato del centrosinistra, ha deciso di non partecipare al programma
«La serietà e il rispetto per gli altri sono dei valori importanti non solo nella vita ma soprattutto quando si vuole amministrare un’istituzione democratica. Fare il sindaco non è un gioco da ragazzi. Occorre essere persone capaci di tenere fede agli impegni che si prendono prima con i cittadini e poi con se stessi. Proprio perché sono abituato ad essere una persona seria e rispettosa degli altri ho deciso, oggi, di non partecipare alla tribuna elettorale in onda negli studi Rai 3 Calabria di Cosenza, dopo avere atteso, per ben tre quarti d’ora, che Salvatore Scalzo si facesse vivo per partecipare alla trasmissione. Considero un tale comportamento ineducato non solo nei miei confronti ma anche nei confronti degli altri candidati a sindaco, Pino Celi e Antonio Carpino, presenti tutti con un adeguato anticipo rispetto all’orario di inizio della tribuna elettorale. La mia decisione di non aspettare l’arrivo del candidato del centrosinistra è dovuta al fatto che per gli appuntamenti che avevo in agenda, un’ulteriore attesa, avrebbe significato avere lo stesso atteggiamento irrispettoso tenuto da Salvatore Scalzo. Al candidato del centrosinistra voglio dire, quindi, che fare il sindaco è una cosa seria, molto seria e non può essere vista come un gioco. Ma, evidentemente, il buon giorno si vede dal mattino. Per questa incresciosa vicenda voglio esprimere la mia solidarietà ai giornalisti della Rai il cui lavoro è stato mortificato dal comportamento oltremodo ingiustificato di Salvatore Scalzo che ha superato ogni limite di tolleranza. Evidentemente il candidato del centro sinistra ha ancora molto da imparare su come ci si comporta. La sintesi di tutto ciò che è accaduto, è che il candidato Scalzo non ha nemmeno la più pallida idea della buona educazione e, conseguentemente, di come si amministra, non dico una città, ma neanche un condominio».
(La risposta di Salvatore
Scalzo)
E' del tutto evidente che
c'è una continua aggressione e un tentativo di delegittimare
l'avversario.
''Non rimane che sorridere
amaramente per l'allucinante spettacolo offerto da Sergio Abramo
questa mattina nella sede regionale della Rai a Cosenza''. E' quanto
afferma, in una nota, Salvatore Scalzo. ''Una manciata di minuti di
ritardo, causati dal protrarsi di una iniziativa pubblica nel
quartiere Pitera', il quartiere dove e' nato mio padre e in cui ho
fortemente voluto esporre personalmente il nostro programma
elettorale - prosegue Scalzo - non possono in alcun modo giustificare
la furiosa reazione di Abramo, letteralmente fuggito dalla sede Rai
regionale urlando contro tutto e contro tutti, mentre tutti gli altri
candidati, essendo pienamente coscienti dei ritmi frenetici della
campagna elettorale, hanno tranquillamente compreso la situazione. Mi
pare evidente, quindi, che da parte di Abramo si stia cercando di
strumentalizzare nella maniera piu' bieca la situazione''. ''Concludo
ringraziando pubblicamente per la disponibilita' e la comprensione
tutto il corpo redazionale della Rai e gli operatori - sostiene
ancora Scalzo - ai quali il ritardo, preannunciato con congruo
anticipo, non ha creato alcun problema organizzativo. Colgo questa
occasione per scusarmi con loro pubblicamente dopo averlo gia' fatto
in privato''.