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Ho seguito un po' la nuova trasmissione di Lucia Annunziata: “leader” e, a dire il vero, mi è sembrata un po' incasinata. A mio avviso, l'eccessivo permissivismo ha messo in crisi la conduttrice, mentre il furbo Sallusti, da navigato provocatore, ha tentato di giocare la carta del casinaro, ha agitato le acque per screditare Ingroia su un vizio di forma circa l'eleggibilità dell'ex magistrato nella città di Palermo e, a tratti, si è sfiorata la bagarre verbale. Complessivamente, per quel poco che ho potuto vedere, lo spaccato televisivo ha messo in luce alcuni aspetti del movimento capeggiato da Antonio Ingroia e confermato l'assenza di amor proprio di alcuni soggetti che pur di fare il gioco del padrone hanno liberato cazzate a profusione. Ingroia è stato chiaro e il suo impegno in politica può essere riassunto così: i partiti politici non sono affidabili! Non fanno una buona politica. E da magistrato l'ha costatato in prima persona specialmente ne...
Mario Monti alla conferenza di fine anno È tempo di bilanci. Il presidente tecnico Mario Monti li fa nella sala polifunzionale del consiglio dei ministri. Lui sul palco insieme al presidente dell'ordine dei giornalisti che fa da apripista e, nel ringraziarlo per la legge sull'equo compenso messa in atto da qualche mese ma ancora non pubblicata nella gazzetta ufficiale, punta l'accento sulla libertà d'espressione con chiari riferimenti al caso Sallusti. Il rituale è simile a quello che si fa dopo ogni impresa, come potrebbe essere un viaggio organizzato, un piano di studi o, nello specifico, l'impegno per transitare strategie politiche oltre gli ostacoli eretti dal qualunquismo personalistico di comitati d'affari. Monti si dice soddisfatto del suo lavoro e quello dei suoi ministri. Fa il punto sulla maggioranza anomala che ha appoggiato il suo governo e cita Bersani, Casini e Alfano evidenziandone pregi e difetti condizionati dalle ideologie di dest...
Sallusti. Che uomo! Meglio di Papillon. Maledetti @@##@@##….! E la compagna dall'altro capo della città davanti ai cronisti: mi vergogno di essere italiana! E qualcuno tra la folla le risponde: ci vergogniamo noi ché tu sei italiana! "Mi costituisco io perché non voglio che venga violato il giornale. Non 'Il Giornale' in quanto tale, ma un quotidiano. E' ovvio che la mia è una provocazione politica. Qualcuno potrebbe dire 'ma se stai li' dentro ti sottrai alla pena. E allora io esco. Però non vado a casa. Vado a San Vittore. Che mi registrino lì. Poi mi porteranno dove vogliono". Ma non è andata così. La polizia è entrata nella sede del quotidiano e lo ha portato via sotto gli occhi dei collaboratori. Si è visto un Sallusti prelevato a metà riunione di redazione mentre stava definendo con freddezza i titoli e le pagine da dedicare al suo 'caso'. un caso di "cattiva giustizia" simile a quello narrato da Charrièr nel suo roma...
Sallusti in carcere ? Meglio una scuola di rieducazione! Nella quale mettere come degni compagni di banco i suoi amici. Quelli che lo difendono incazzati. Quelli che ritengono giusto gettare merda sulla gente. Quelli che uccidono con la penna e le parole, sommergendo di fango i nemici. Pare che queste persone, abbiano la memoria corta. Anzi la resettano subito dopo avere annientato qualcuno antipatico, lontano dal loro mondo. Che dire delle tantissime stronzate apparse sui loro fogli e che ad alcuni è costato un periodo di sospensione e ad altri la radiazione dall’albo dei giornalisti? Ricordiamo il più clamoroso: L'ordine dei Giornalisti della Lombardia ha sanzionato Vittorio Feltri con la sospensione dell'albo professionale per il caso Boffo , per la pubblicazione di indiscrezioni sul presidente della Camera Gianfranco Fini e per gli articoli firmati da Renato Farina dopo la sua radiazione dall'albo. La durata della sanzione a carico del direttore d...
lo scontro tra poteri non giova alla democrazia Violenza. Violenza dappertutto!, Nelle piazze, sulla stampa e sui muri delle città costrette a reggere mezze verità. Ognuno urla la propria verità. Renata Polverini accusa gli altri membri del palazzo trincerandosi dietro ai regolamenti che le hanno impedito di agire secondo coscienza… ma allora sapeva? E se sì, non poteva sputtanare pubblicamente prima i colleghi come sta facendo adesso? Sallusti e le categorie della stampa alzano indignati scudi a difesa della libertà d’opinione e tuonano contro la sentenza che infligge 14 mesi al direttore del giornale Sallusti per aver diffamato un magistrato pubblicando false notizie quando era direttore di Libero . Ma si può, in nome di questa osannata libertà di stampa, offendere le persone diffondendo mezze verità o comunque con opinioni personali che ledono l’immagine dei soggetti oggetto della contumelia? Tutto questo mentre nelle piazze Spagnole gli indignati scendono per ri...
Chi siamo
Abbiamo aperto questo blog nell’aprile del 2009 con il desiderio di creare una piazza virtuale: uno spazio libero, apolitico, ma profondamente attento ai fermenti sociali, alla cultura, agli artisti e ai cittadini qualunque che vivono la Calabria.
Tracciamo itinerari per riscoprire luoghi conosciuti, forse dimenticati.
Lo facciamo senza cattiveria, ma con determinazione. E a volte con un pizzico di indignazione, quando ci troviamo di fronte a fenomeni deleteri montati con cinismo da chi insozza la società con le proprie azioni.
Chi siamo nella vita reale non conta. È irrilevante.
Ciò che conta è la passione, l’amore, la sincerità con cui dedichiamo il nostro tempo a parlare ai cuori di chi passa da questo spazio virtuale.
Non cerchiamo visibilità, ma connessione. Non inseguiamo titoli, ma emozioni condivise.
Come quel piccolo battello di carta con una piuma per vela, poggiato su una tastiera: fragile, ma deciso. Simbolo di un viaggio fatto di parole, idee e bellezza.
Questo blog è nato per associare le positività esistenti in Calabria al resto del mondo, analizzarne pacatamente le criticità, e contribuire a sfatare quel luogo comune che lega la nostra terra alla ‘ndrangheta e al malaffare.
Ci auguriamo che questo spazio diventi un appuntamento fisso, atteso. Come il caffè del mattino, come il tramonto che consola.
Benvenuti e buon vento a quanti navigano ogni singola goccia di bellezza che alimenta serenamente l’oceano della vita. Qui si costruiscono ponti d’amore.