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Il servizio giornalistico televisivo fa vedere una signora di spalle, vestita e coperta come le donne marocchine. Secondo quanto traducono e dicono i giornalisti, pare sia una dipendente dell'anagrafe del piccolo paese dov'è nata Ruby. La signora dice di essere stata contattata da due misteriosi italiani il 7 febbraio scorso e che hanno tentato di convincerla a modificare la data di nascita sui documenti della giovane Ruby. la funzionaria rifiuta l'ingente quantità di denaro per non finire nei guai. Dopo la ricostruzione del tentativo di corruzione pubblicata da il Fatto Quotidiano e il racconto della donna, il presidente Berlusconi ha dato mandato ai suoi difensori e depositare una specifica denuncia all'autorità giudiziaria perché accerti la veridicità o meno della vicenda narrata da “ Il Fatto Quotidiano ”. “Si ritiene, infatti, che in ogni caso si tratti di vicenda che tenda surrettiziamente a danneggiare gravemente il presidente Berlusconi che è totalm...
Ci sono notizie che suscitano reazioni differenti in chi le ascolta; alcune sono talmente categoriche da lasciare esterrefatti, altre i nvitano la satira a ricamare storielle dal sapore surreale ma vere , alla Cetto La Qualunque, tanto per intenderci. ma sulla notizia odierna c'è ben poco da ridere, semmai porsi un interrogativo al quale si dà una risposta immediata: se alcuni personaggi sono così scaltri da insultare l'intelligenza umana, e potenti al punto di poter comprare pezzi di Stati amici o consenzienti come possiamo pensare che stiano lì tra gli scranni di Montecitorio per tutelare gli interessi dei cittadini? Almeno la smettessero di riproporre favole o commedie alla “Marchese del Grillo” e non si riempissero la bocca con “il popolo vuole! Io rappresento il popolo. Abbiamo vinto le elezioni e governiamo.” appunto, Governate! Agite per il bene di tutti! nel rispetto delle leggi dello Stato.
I pericoli del cattivo esempio Inciviltà, mediocrità e volgarità la fanno da padroni, spopolano sui mass media, diseducano e inducono le masse a intraprendere percorsi di vita pericolosi. Una cosa è certa: la guerriglia in atto in Italia nasconde e nello stesso tempo evidenzia interessi privati nella gestione pubblica della politica nazionale. Troppi interessi ruotano attorno a fondazioni, commissariamenti, società controllate dallo Stato anzi da chi vince le elezioni in ambito locale e nazionale. Personaggi scaltri pilotano il pensiero della gente comune mentre succhiano loro il sangue e si cibano come i vampiri delle energie dei deboli. Balletti deprimenti portati in scena dai mezzi di comunicazione di massa lasciano intendere che ai potenti e ai belli tutto è concesso. Persino un signore che pubblicizza in malo modo un suo romanzo pensa di lanciarlo meglio facendo intervenire la Ruby rubacuori. Così la supposta nipote di Mubarak invaderà la nostra privacy anche negli spot p...
lussuria, povertà intellettuale, ambiguità politica Il casino Ruby e le attività extrapolitiche del cavaliere infiammano le pagine dei giornali e forniscono legna da ardere per la fornace satirica dei comici di tutto il mondo. La spazzatura mediatica si assomma alla già tanto vituperata idea degli italiani all’estero che, in tono di disprezzo, sono apostrofati “pizza”. Sì, pare che l’estero, per quanto riguarda l’opinione pubblica fatta di pettegolezzi e mediocrità intellettuale, ci veda come il paese della pizza, del mandolino e della mafia. Inutile tentare di fare piaggeria del tipo “ma il popolo è intelligente e non si lascia imbrogliare dalle parole” perché i fatti danno ragione a quanti sostengono che l’esempio dei padri educa i figli. È deprimente assistere alla turpitudine mediatica, all’assurdità delle difese a oltranza fuori dagli uffici preposti. È vero! Il povero cristo che non ha i mezzi per difendersi e farsi assistere da stuoli di luminari della “giustizia” è incr...
Chi siamo
Abbiamo aperto questo blog nell’aprile del 2009 con il desiderio di creare una piazza virtuale: uno spazio libero, apolitico, ma profondamente attento ai fermenti sociali, alla cultura, agli artisti e ai cittadini qualunque che vivono la Calabria.
Tracciamo itinerari per riscoprire luoghi conosciuti, forse dimenticati.
Lo facciamo senza cattiveria, ma con determinazione. E a volte con un pizzico di indignazione, quando ci troviamo di fronte a fenomeni deleteri montati con cinismo da chi insozza la società con le proprie azioni.
Chi siamo nella vita reale non conta. È irrilevante.
Ciò che conta è la passione, l’amore, la sincerità con cui dedichiamo il nostro tempo a parlare ai cuori di chi passa da questo spazio virtuale.
Non cerchiamo visibilità, ma connessione. Non inseguiamo titoli, ma emozioni condivise.
Come quel piccolo battello di carta con una piuma per vela, poggiato su una tastiera: fragile, ma deciso. Simbolo di un viaggio fatto di parole, idee e bellezza.
Questo blog è nato per associare le positività esistenti in Calabria al resto del mondo, analizzarne pacatamente le criticità, e contribuire a sfatare quel luogo comune che lega la nostra terra alla ‘ndrangheta e al malaffare.
Ci auguriamo che questo spazio diventi un appuntamento fisso, atteso. Come il caffè del mattino, come il tramonto che consola.
Benvenuti e buon vento a quanti navigano ogni singola goccia di bellezza che alimenta serenamente l’oceano della vita. Qui si costruiscono ponti d’amore.