Qualcuno dei 5S ha la libertà e, in mancanza di questa, il coraggio di dirlo a Grillo?
Dopo aver letto un'agenzia che titola così “M5s: Grillo 'permaloso' replica a Rodotà “miracolato dalla rete”” faccio un salto nel blog di Grillo e lì la solita manfrina.
Grillo o chi per lui se la piglia
con tutti. È lui a fare la parte del “maestrino dalla penna
rossa” che attacca tutti.
Attacca Rodotà e lo apostrofa
con frasi irrispettosi mentre fino all'altro ieri lo considerava il
“SUO” Presidente.
Lancia coloriti anatemi, si scaglia
contro il sistema consolidato dai partiti e forse dalle lobby che
però non nomina. Anzi, accenna di striscio agli inceneritori
concessi alla Marcegaglia.
E mentre cita gli errori o gli inciuci
della vecchia politica popolata da una serie di protagonisti
improbabili estrapolati dal mondo fantasioso delle favole e delle
battute da osteria con l'aggiunta di etichette e nomignoli che
gettano in basso l'analisi politica e inaspriscono i rapporti civili,
il testo dello show di Grillo si chiude con un banner che di politico
non ha niente.
Un banalissimo banner commerciale
messo tra un post e l'altro che propone l'acquisto di lampade led
o un computer nuovo facile veloce economico.
Come dire, il nostro eroe unisce
l'utile al dilettevole... (sarà per questo che spara rumorose
cazzate?) d'altronde il sottotitolo del blog di Beppe Grillo è: il
primo magazzino, pardon, magazine on line. (e per essere il primo ti devi impegnare, aguzzare l'ingegno, accendere f lame e parlare alla pancia con la pancia)