Siamo in guerra? Certo che sì! Altrimenti come spiegarsi questo continuo mutare del virus?
Il virus definito dagli studiosi covid sars 19 sembra vivere di vita e intelligenza fuori dal comune. Non è possibile che riesca ad aggirare le difese immunitarie della perfetta fabbrica che è l'organismo umano. La scienza e i saggi ragionamenti hanno prevalso quasi sempre sulle malattie grazie agli studi e ai farmaci ottenuti a seguito dalla ricerca scientifica mirata a contrastare batteri e virus dannosi. Ma davanti a questo scoglio alieno sbucato nel 2020 ogni sforzo umano sembra inefficace.
Non è un problema esclusivo di una sola nazione o luogo geografico. Il virus è penetrato ovunque.
E a nulla valgono le difese immunitarie genetiche prodotte dal corpo umano mentre quelle messe in campo dalla scienza dopo i primi rallegramenti per essere riuscite a salvare vite umane e indotto speranze correlate al buon esito, per alcuni soggetti sono risultate essere un boomerang peggiore delle opportunità e qualità di vita sperate.
Il malcontento corre tra le popolazioni e le corporazioni del lavoro costrette all'inoperosità imposta dalle quarantene sono alla fame.
Ieri una lunga processione di camion e camioncini guidata da ambulanti ha percorso le vie di Catanzaro da sud a nord.
Lentamente gli ambulanti coi loro carri allestiti per essere trasformati all'uopo velocemente in bancarelle hanno espresso malessere e impotenza a una popolazione collassata anch'essa dagli avvenimenti.
Siamo stremati! Nessuno, neanche super Mario riesce a trovare soluzioni.
E mentre gli avvoltoi s'azzuffano nelle loro gabbie dorate di tanto in tanto legiferano, impongono restrizioni e affidano le speranze ai soldati e alla scienza attraverso la campagna vaccinale. Piani che di strategico hanno ben poco visti i risultati!
Siamo in guerra! È ovvio. Ma non servono i militari, le quarantene e i farmaci dalle proprietà miracolose. Serve ritrovare la serenità, il buon senso anzitutto!