A proposito del grandissimo rumore che
ha sollevato il “polverone” di report.
Non l'ho visto! Ma ho letto molte
sentenze sui social. Le piattaforme sono piene di commenti. Ognuno si
sente in dovere di esprimere la propria opinione, ed è giusto!, la
libertà di pensiero e parola in democrazia è cosa sacrosanta!
Però voglio fare una piccola
riflessione: prima di scrivere sentenze possiamo documentarci davvero
e pensare al peso delle nostre parole?
Le parole possono essere carezzevoli,
leggere come piume ma anche macigni enormi. Macigni talmente enormi
che possono distruggere, annientare per sempre persone innocenti.
Voglio, anzi, dichiaro subito che il
dirigente regionale sotto “accusa” nelle piattaforme sociali non
lo conosco personalmente e quindi non so se il suo lavoro fin qui
svolto è da encomio oppure no!
Certo è che siamo in una situazione
particolarmente difficile: tra emergenze atmosferiche e pandemie,
lavorare in un comparto pubblico assumendosi un carico decisionale
pressante non è cosa facile.
La politica che governa la cosa
pubblica e i media non sempre sono leali. D'altronde il
sensazionalismo fa più effetto e dà visibilità a chi la ricerca
con determinazione. Però a volte è necessario fermarsi, scrutare le
intenzioni altrui e non dare per scontato tutto ciò che si legge, si
dice o si vede in televisione.
Ho voluto documentarmi, prima di gettare giù queste quattro righe, e mi sento di
spezzare una lancia a favore dell'ing. Pallaria: lui spiegava alla
giornalista che il compito del dg non consiste nel conoscere
enciclopedicamente ogni cosa. Ma fare in modo che le necessità e gli
ostacoli del momento siano affrontati e risolti.
Per le specificità
dei vari problemi da affrontare e risolvere ci sono i tecnici!, lui,
in qualità di dirigente, ha il compito di decidere il da farsi anche
a costo di possibili denunce (come d'altronde è avvenuto visto che
deve rispondere di abuso d'ufficio per altre decisioni regresse). E,
nel caso dei ventilatori incriminati che hanno fatto gridare allo
scandalo per l'ignoranza manifestata apertamente dal dg, che io
invece definisco “onestà intellettuale” ha deciso per
l'acquisto. Cioè acquistare i ventilatori valutati da tecnici.
Ripeto: le specifiche tecniche sono compito della squadra
che lo coadiuva.
Ma se volete la luna fate pure. Continuate a
scontrarvi e aggredire ogni cosa si muova davanti a voi, ma, nel bene
e nel male preferisco chi agisce nell'immediatezza per il bene
comune, fidandosi della squadra che lo affianca.
O forse preferite chi sa prendervi per
i fondelli agitando rosari, pregando in tv e lanciando invettive
salvo rimangiarsele edulcorandole con parole fumose?