La lungimiranza degli amministratori
locali si vede nei momenti tragici che loro stessi definiscono
“emergenziali”.
Emergenze che non si dimostrerebbero
tali se chi si è messo alla guida dei comuni e su su fino ad
arrivare allo Stato avesse praticato le norme elementari della
prevenzione.
Difatti si sa che d'inverno arriva il
maltempo. Neve e pioggia sono all'ordine del giorno. Quindi, perché
i cittadini si dovrebbero allarmare e correre ai ripari quando
d'inverno piove!
Al massimo, quando sono costretti ad
uscire, pensano a coprirsi bene, portare un ombrello ma mai un
gommone o una ciambella di salvataggio.
Purtroppo, col senno di poi, se ci
avessero pensato, forse avrebbero fatto bene a portarsi dietro almeno
una corda con l'arpione da agganciare a qualche lampione.
Satira a parte, Catanzaro continua ad essere a rischio. La periferia è abbandonata a se stessa. I tombini
pluviali che servono per far scorrere l'acqua piovana verso i corsi
naturali delle fiumare sono intasate da fango e quant'altro.
E la spazzatura? Beh, quello della
spazzatura meriterebbe un post a parte ma siccome è inutile parlare
a chi non vuole sentire perché forse impegnato nell'emergenza
annunciata lasciamo perdere... il prossimo acquazzone avrà ragione
anche di questa incuria.