E venne il giorno della verità. Marchionne e soci scoprono le carte. La fiat diventa fca vale a dire "fiat chrysler automobiles nv" e sposta la sede legale in Olanda e quella fiscale in Gran Bretagna.
BYE BYE ITALY |
Però, non so come e neanche perché,
il presidente del Consiglio Enrico Letta, oltre ad essere
assolutamente convinto ( e di questo ci siamo convinti tutti) che la
vicenda Fiat abbia cambiato completamente gli orizzonti e i confini
ai quali eravamo abituati, adesso la Fiat è un attore globale e non
più nazionale.
"La questione della sede legale e'
assolutamente secondaria - ha aggiunto durante la conferenza stampa
dopo l'incontro con il presidente della Commissione Ue Jose' Manuel
Barroso a Bruxelles - quello che conta sono i posti di lavoro, il
numero delle macchine vendute e la competitività e globalità"
del gruppo, "al quale guardiamo con fiducia". Tutti gli
italiani, ha aggiunto, devono tifare perché gli impegni siano
rispettati e Fiat Chrysler sia "leader mondiale fra i grandi
gruppi automobilistici".
Forse a Letta sfugge il fatto che il
fare globalizzante di Marchionne e soci ha lasciato rovine nella
Torino laboriosa e promesse mai mantenute negli altri stabilimenti
italiani.E cosa peggiore che spostando le sedi altrove il sistema Italia non vedrà neanche un euro dalla neonata società e neanche dalla vecchia moribonda fiat italiana abbandonata dai super manager e dalla politica.