Anche per il governo Monti la cultura
non produce soldi e non paga debiti.
Lo si evince dal maxidecreto appena
varato che mira a rilanciare l'economia italiana, quella reale dei
numeri e non l'aleatoria della cultura e dell'arte che, oltre a
rimpinguare le finanze disastrate, nutre anche la mente e fa crescere
le coscienze se opportunamente gestita.
Nelle intenzioni del governo le misure
del decreto dovrebbero attivare 70-80 miliardi di investimenti,
incrementare il Pil per favorire i mercati finanziari e magari far
calare tassi e spread.
All’Assemblea dei giovani di
Confindustria, la settimana scorsa, Passera aveva detto che per
rilanciare la crescita non serviva «l’ideona»: e infatti il
decreto, con i suoi 61 articoli, è fatto di una serie di misure che
insistono sulle solite azioni della politica.
Le misure interessano i settori
tradizionalmente trainanti come edilizia e costruzioni ma guardano
anche l'innovazione digitale e la green economy.
Secondo il premier Mario Monti si
tratta di un pacchetto «organico e robusto». Mentre per Passera è
ricco di «riforme strutturali di lungo periodo», che va incontro
alla aspettative del direttore della Bundesbank Jens Weidmann.
I 70-80 miliardi che verrebbero
«mobilitati» sono in minima parte soldi pubblici.
La scommessa di Passera è che le
misure inducano i privati a investire, innescando un progressivo
circuito di fiducia. E, con l’aumento al 50% delle deduzioni per le
ristrutturazioni edilizie, riuscire ad indurre le famiglie a spendere
i risparmi per migliorare quello che è l’investimento più sicuro,
cioè la propria abitazione. (e qua, scusate, mi scappa da ridere,
viste le tantissime tasse che gravano sulla casa)
ma vediamo, in sintesi alcune delle
norme varate
ristrutturazioni:
Passa dal 36%
al 50% la quota di detrazione Irpef per le ristrutturazioni fino a
96.000 euro e fino al 30 giugno 2013.
credito
d'imposta:
Arriva il credito d’imposta del 35%, con un limite
massimo pari a 200 mila euro annui ad impresa per l’assunzione di
personale qualificato.
I Comuni potranno utilizzare i crediti
d’imposta per la realizzazione di opere infrastrutturali necessarie
per migliorare i servizi pubblici.
Giovani e green
economy:
Finanziamenti agevolati alle aziende che investono in
progetti di «green economy» e che assumono a tempo indeterminato
under 35 e giovani laureati.
Project bond:
Arrivano le
obbligazioni da parte delle società di progetto sul modello europeo.
I project bond saranno «appetibili per gli investitori» per
realizzare nuove infrastrutture. Aliquota al 12,5%.
fondo
imprese:
Viene costituito un Fondo per la crescita sostenibile con
un budget di 2 miliardi.
Liberalizzazione, srl per tutti
La
srl semplificata per gli under 35, viene estesa dal decreto sviluppo
a tutti ma con paletti sul capitale.
Imu edilizia:
Per le
imprese edili sarebbe al momento saltata la norma per escludere per
tre anni dall’Imu, gli immobili invenduti. L’intervento era
previsto nella bozza del provvedimento arrivata in cdm. Resta la
compensazione Iva.
Aziende in crisi:
Le aziende colpite
dalla crisi, ma che hanno comunque prospettive di ripresa, non
saranno obbligate a dichiarare il fallimento ma potranno ricorrere
direttamente al concordato preventivo.
Banco alimentare:
Viene
istituito all’Agenzia per le erogazioni in agricoltura un fondo per
il finanziamento dei programmi di distribuzione di derrate alimentari
ai poveri.
Proroga sistri:
Si proroga al 31 dicembre 2013
il termine per l’entrata in vigore del Sistema di controllo della
tracciabilità dei rifiuti (Sistri).
Piano città
Per
l’attuazione arriva una cabina di regia.
Taxi:
Viene
prorogato a fine anno il decreto per impedire l’esercizio abusivo
del servizio taxi.
Tracciabilità sussidi e compensi:
Andranno
sul web sovvenzioni, contributi e sussidi alle imprese e
l’attribuzione di compensi a persone e imprese di importo
complessivo superiore a 1.000 euro.
Nel campo della giustizia:
Arrivano
rimborsi più veloci per i processi civili troppo lunghi.
Si
punta a migliorare l’efficienza delle impugnazioni sia di merito
che di legittimità.
Digitale:
Viene istituita l’Agenzia
per l’Italia Digitale sotto la vigilanza del Presidente del
Consiglio.
Idrocarburi:
Si stabilisce una fascia di
rispetto unica, per petrolio e per gas, e più rigida, passando dal
minimo di 5 miglia alle 12 miglia dalle linee di costa e dal
perimetro esterno delle aree marine e costiere protette, per
qualunque nuova attività di prospezione, ricerca e
coltivazione.
Carburanti:
Dal 2013 l’import di prodotti
petroliferi finiti liquidi da Paesi non appartenenti all’Ue dovrà
essere autorizzata dal Ministero dello sviluppo.
Organico ice
e enit:
È fissata a 450 la dotazione organica dell’Agenzia con
la conseguente entrata nei ruoli del Mise del rimanente personale
dipendente. Viene inoltre avviata la riorganizzazione della rete Enit
all’estero.
Pesca
Viene introdotto un sistema volontario
di indicazione dell’origine per chi vende al dettaglio prodotti
della pesca, così da poter segnalare al consumatore la dicitura
"prodotto italiano".
Coperture finanziarie:
La
copertura finanziaria sarà reperita, a partire dal 2013, con
riduzioni di spesa e con le maggiori entrate previste dalle sanzioni
introdotte del provvedimento per chi viola le regole per i prodotti a
denominazione di origine protetta o Igp. Nuove entrate sono attese
con l’armonizzazione del trattamento fiscale tra le polizze emesse
da assicurazioni italiane ed estere che non pagano l’imposta annua
dello 0,35%.