Grillo capra, Bersani capra, Maroni
capra ignorante, tutti ignoranti privi di laurea fanno i ministri o
governano le regioni. Mentre lui, Vittorio Sgarbi, laureato critico d'arte, occupato a visitar musei, si trova da solo immerso nelle bellezze, a differenza dagli altri italiani che sono capre ignoranti in attesa di
Grillo fuori dal Quirinale.
Il critico d'arte ne ha pure per Civati
ma è subito bloccato dal conduttore della trasmissione “servizio
pubblico” Michele Santoro.
Folklore a parte, l'agguerrito Sgarbi
una verità la dice. E cioè che manca la base necessaria per uscire dalla crisi e che cittadini e istituzioni, piuttosto che acculturarsi alle fonti del sapere e della bellezza, lasciano morire l'enorme tesoro artistico e culturale che possediamo.
Il punto più alto, la trasmissione lo
vive dopo le parole di Marco Travaglio:
Santoro mentre "riprende" Sgarbi |
Prima di essere magistrato, è un
italiano, è molto furbo, è un uomo di mondo, ha saputo gestirsi
molto bene, non ha mai pagato le conseguenze di un'indagine. Si è
sempre tenuto a debita distanza dalle indagini sulla mafia e la
politica, si è addirittura liberato quando era procuratore di
Palermo di tutti i magistrati che facevano indagini su mafia e
politica, si è reso protagonista di alcuni gesti poco nobili, come
rifiutarsi di firmare l'atto di appello contro l'assoluzione in primo
grado di Andreotti, lasciando soli i sostituti procuratori che
avevano presentato questo appello”.
Marco Travaglio ha fatto anche alcuni
esempi:
“Grasso ha fatto dichiarazioni in cui prendeva le distanze da Caselli, ha ottenuto applausi dal centrodestra. Ancora l'altro giorno Berlusconi ha detto che Grasso è tutt'altro che un brutto candidato alla presidenza del Senato, ha ottenuto addirittura dal centrodestra tre leggi per fare fuori Caselli e far passare Grasso alla procura nazionale antimafia. Leggi anticostituzionali che però Grasso ha utilizzato per diventare procuratore nazionale antimafia, mentre il governo faceva fuori il suo unico rivale. Quindi io mi sono semplicemente ribellato a questa baggianata oleografica, a questa rappresentazione teatrale dei buoni contro i cattivi”.
“Grasso ha fatto dichiarazioni in cui prendeva le distanze da Caselli, ha ottenuto applausi dal centrodestra. Ancora l'altro giorno Berlusconi ha detto che Grasso è tutt'altro che un brutto candidato alla presidenza del Senato, ha ottenuto addirittura dal centrodestra tre leggi per fare fuori Caselli e far passare Grasso alla procura nazionale antimafia. Leggi anticostituzionali che però Grasso ha utilizzato per diventare procuratore nazionale antimafia, mentre il governo faceva fuori il suo unico rivale. Quindi io mi sono semplicemente ribellato a questa baggianata oleografica, a questa rappresentazione teatrale dei buoni contro i cattivi”.
Inoltre, dice Travaglio, ho dimenticato
di dire che “Grasso ha proposto Berlusconi per la medaglia
antimafia” poco prima di essere eletto”.
Apriti cielo!
Immediata la telefonata del neo
presidente del senato Pietro Grasso.
“Voglio al più presto un confronto
televisivo carte alla mano con Travaglio - ha detto l'ex procuratore
nazionale antimafia - perché è brutto sentirsi accusare senza poter
rispondere".
Santoro ha colto l'occasione per
invitare Grasso a “Servizio pubblico”, ma Grasso ha replicato:
“Non posso aspettare una settimana
per replicare, soprattutto per quanto riguarda la mia nomina a
Procuratore Antimafia: inviterò io Travaglio in un luogo televisivo
prima che passino sette giorni, certe cose vanno fatte subito. Il
contraddittorio è una regola di civiltà: Travaglio si abitui al
confronto”.
Nel primo pomeriggio via twitter
Corrado Formigli conduttore di “Piazza Pulita” ed ex
collaboratore di Michele Santoro annuncia: “il presidente del
Senato @Grasso_P accetta il nostro invito lunedì a #Piazzapulita La7
per un confronto aperto e leale con @marcotravaglio».