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Però, quant'è bello il Natale! I buoni propositi si sprecano. In questo periodo ci sentiamo tutti migliori. Auguriamo il meglio anche alle persone che torneranno ad esserci indifferenti già a S. Stefano. Whats app non smette di notificare messaggi: ... ce l'ho. Ce l'ho. Mi manca … La raccolta di immagini diventa interessante. Sembra di tornare alle medie. A quando scambiavamo le figurine dei calciatori. Ricicliamo messaggi e immagini quasi con tedio. La noia ci assale ma dobbiamo comunque scambiarci gli auguri pur sapendo che tra qualche giorno dovremo fare i conti con l'amara realtà: pagare le bollette e le tasse del nuovo anno. Però, brindiamo. Brindiamo e ci scambiamo auguri con la speranza che qualcosa cambi e porti sollievo ai nostri affanni terreni. Scambiare auguri non costa niente. Persino la chat è compresa nel prezzo. Tantissimi auguri e che l'inizio del nuovo anno sia scoppiettante, inarrestabile come la vita fin quando il cuore pulsa. Buona vi...
Il risveglio della natura. Il richiamo delle origini rinnegate. Gli ormoni esplodono. E la voglia di agire impone azioni immediate. Non è solo il caldo estivo a sollecitare sogni e far sì che si realizzino le aspettative covate e coccolate in ognuno di noi nel limbo dei divieti e delle chiusure pandemiche. I sogni se lasciati nei cassetti sedimentano e producono muffe. Grigie stratificazioni che oscillano verso l'oblìo e tacitano le tensioni giovanili. Sogni dimenticati ammantati dalla fuliggine del tempo avvolti tra la polvere dei rimpianti ingigantiti dai se, dai ma, e degli innumerevoli però messi a puntellare e giustificare senza poi tanta convinzione il mancato avverarsi che comunque, come spesso accade, impongono variabili indipendenti a volte stravolgenti per ciò che s'intende “il razionale fluire flusso della quotidiana esistenza”. In sintesi i sogni nella maggior parte di casi sono considerati i maggiori nemici della creatività in una società improntata sulla pi...
E poi, a sera, ti metti comodo, nella poltrona preferita e lasci andare la mano. Al principio cerchi solo di spegnere la mente. E non pensare. Mettere fuori la porta le notizie peggiori. Quelle notizie deleterie che avvelenano le coscienze peggio della pandemia che ci costringe a tenere alta la guardia. La mano va . Traccia in una sorta di scrittura automatica segni e forme ataviche. Qualcosa prende forma sul foglio. E ti accorgi che non tutti i problemi sono rimasti fuori la porta. Le tematiche serie si sono radicate e condizionano il subconscio. Prendono forma. E non possono sfuggire alla dittatura critica razionale. I volumi si evidenziano. Le linee si allungano fino a dare forme concrete e assolutamente attuali: l'Africa; la Calabria come terre da colonizzare. E la figura umana che assurge a simbolo universale della creatività spesso confusa, umiliata, posseduta e poco amata davvero: la donna! Il tutto amalgamato dai chiaroscuri mentali delle forme dis-umane che allignano ...
Sacralità del lavoro. L'UOMO, IL TEMPO, IL LAVORO. C'è stato un tempo in cui alcuni pittori, vollero ritornare alla sacralità del lavoro e all'artigianalità della pittura. Riscoprire il piacere del lavoro inteso come preghiera. Godere della sacralità manuale che impegna intelletto e corpo. In sintesi: Al piacere del fare Arte. Artigianalità. Pittura. Oggi sembra un'impresa impossibile! Ma si può tentare senza attenersi alle teorie dei preraffaelliti anche se: Sentirsi vivi e partecipi in un mondo che non lascia spazi al tempo lento del fare è un'impresa impossibile, un'impresa da sognatori. Persone che si tirano fuori con determinazione dalla teoria che vuole tutti nella bolla marcia della globalizzazione non s'incontrano dietro l'angolo. Eppure c'è ancora chi resiste! Resiste alla schiavitù imposta dalla frenesia del fare economico che antepone la ricchezza materiale alla ricchezza alta dell'ingegno creativo. Ingegno creati...
Oggi si ricorda la figura materna. Festeggiamenti consumistici a parte, regali e propositi sentiti alla propria mamma o a quella Celeste: Mi piace pensare di poter vivere in una realtà multietnica composta da cromie infinite in cui ogni colore possa essere l'essenza rappresentativa dell'identità singola fattasi plurale di persone, idee, pensieri e, perché no, di interi popoli non più afflitti dai bisogni primari. Anziani, donne, bambini, uomini emancipati dalla sudditanza dei signori della guerra e dall'egoismo dell'alta finanza che pone i profitti economici e di mercato al primo posto nella scala dei valori: chimere realizzabili! Per non osservare mai più inermi alla vittoria dei falsi profeti che opprimono e tengono sotto il giogo dell'ignoranza collettiva i deboli. Mai più ali spezzate dall'indifferenza collettiva, dalla paura e dall'odio, dagli affari. Dall'invidia! Pace. Prosperità e fiducia nella creatività degli esseri nelle mol...
E poi, davanti a una giovane vita spezzata ti accorgi che nulla ha più valore. L'arte la cultura la politica lo studio il lavoro e ogni attività espletata dal genere umano cessa di colpo nello stesso attimo in cui la morte sopraggiunge alla vita. Che sarà mai lo spread i conti bancari gli imperi costruiti ad ogni costo al cospetto della dea livellatrice? Secondo i tarocchi, la morte, non è solo fine di un ciclo vitale, la signora con la falce è anche il simbolo del livellamento e della rinascita fisica e spirituale. Basta osservare la natura per comprendere appieno il concetto di rinascita. E in natura solo quando il seme muore germoglia e produce nuova vita.
Chi siamo
Abbiamo aperto questo blog nell’aprile del 2009 con il desiderio di creare una piazza virtuale: uno spazio libero, apolitico, ma profondamente attento ai fermenti sociali, alla cultura, agli artisti e ai cittadini qualunque che vivono la Calabria.
Tracciamo itinerari per riscoprire luoghi conosciuti, forse dimenticati.
Lo facciamo senza cattiveria, ma con determinazione. E a volte con un pizzico di indignazione, quando ci troviamo di fronte a fenomeni deleteri montati con cinismo da chi insozza la società con le proprie azioni.
Chi siamo nella vita reale non conta. È irrilevante.
Ciò che conta è la passione, l’amore, la sincerità con cui dedichiamo il nostro tempo a parlare ai cuori di chi passa da questo spazio virtuale.
Non cerchiamo visibilità, ma connessione. Non inseguiamo titoli, ma emozioni condivise.
Come quel piccolo battello di carta con una piuma per vela, poggiato su una tastiera: fragile, ma deciso. Simbolo di un viaggio fatto di parole, idee e bellezza.
Questo blog è nato per associare le positività esistenti in Calabria al resto del mondo, analizzarne pacatamente le criticità, e contribuire a sfatare quel luogo comune che lega la nostra terra alla ‘ndrangheta e al malaffare.
Ci auguriamo che questo spazio diventi un appuntamento fisso, atteso. Come il caffè del mattino, come il tramonto che consola.
Benvenuti e buon vento a quanti navigano ogni singola goccia di bellezza che alimenta serenamente l’oceano della vita. Qui si costruiscono ponti d’amore.