Quanto ci costa il PD?
Incominciamo col dire che tutti i
partiti non disdegnano i finanziamenti e il PD è tra questi.
Detto ciò, chiariamo:
Non è intenzione giustificare o
criminalizzare aspetti che porterebbero il discorso lontano dalle
esigenze attuali. E prima di continuare è necessario ricordare le
origini, la storia di un certo partito vicino alle esigenze dei
lavoratori: il Partito Comunista Italiano, ora Partito Democratico
(la stessa cosa vale per il vecchio Partito Socialista Italiano, data la comune radice ideologica).
Un tempo i vecchi dicevano di
tesserarsi al “partito” perché tutelava i diritti degli operai e
dei contadini.
In alcune sezioni si faceva a gara e i
deputati lasciavano il 50%, la metà del loro compenso di Onorevoli
Parlamentari e Senatori al partito.
Non si accettavano lasciti dagli
industriali e dai padroni che schiavizzavano i dipendenti men che mai
dagli schiavisti che guadagnavano sfruttando la salute di chi sudava
sangue.
Ergo: impensabile vedere assegni da
aziende come ILVA e FIAT attuali.
Ma perché Bersani e tutto il PD non
vuole cedere sul finanziamento pubblico ai partiti?
Semplice: il Pd senza questi soldi
rischia di fallire!
E ci sono almeno 200 tra giovani e meno giovani da tutelare. Anche Livia Turco è stata
"riassunta" dal Pd che, però, dopo le polemiche per il suo
compenso ha rinunciato allo stipendio. Ma gli altri no.
Tra questi due parlamentari in
aspettativa dalla vecchia Margherita e sette dai Ds.
naturalmente i soldi per pagare gli stipendi sono quelli dei rimborsi elettorali.
naturalmente i soldi per pagare gli stipendi sono quelli dei rimborsi elettorali.
E il pd, per queste ultime elezioni
dovrebbe ricevere 45 milioni di euro. Impossibile rinunciarvi!
Il Pd senza questi soldi rischia il
fallimento!
Pagare 200 dipendenti non è facile.
I democratici, secondo quanto scrivono
sul sito, riescono a sopravvivere grazie ai soldi dei rimborsi.