Chi sa fa e chi no impari.
La fucina della vita è sempre coi fuochi dei saperi accesi, alimentati dalla passione fine a sé stessa e anche dall'ambizione e temprano la materia, il corpo e la mente.
E grazie a internet e ai devices venduti a prezzi stracciati gli influencer abbondano sulle piazze mediatiche. Alcuni preparati, a ragion veduta, elargiscono vere pillole di generosa saggezza. Altri s'improvvisano esperti in ogni campo dello scibile umano.
Tra questi ultimi la gara a chi urla di più e meglio non conosce soste e confini. Ogni strategia è consentita!, tra i nuovi mercanti vige il motto del tanto peggio tanto meglio. E più si alimentano le paure, le incertezze e ancor meglio sono remunerati dai click.
I tuttologi, qualificatisi nel recentissimo corso di laurea in massmediologia del web, hanno una risposta a ogni tipologia di problemi. Dalla soluzione politica a quella scientifica non disdegnando suggerimenti passando per i fornelli e i consigli della cucina convincono e attraggono quanti più lobotomizzati possibile nuotano nell'etere.
L'arruolamento è volontario ma non indolore. E solo dopo avere preso visione e accettato le clausole sulla privacy qualcuno si accorge dell'errore nel medio termine se gli va bene e, se è un tantino lucido, tenta di staccarsi dalla scia e dal carisma dell'ape regina.
Le insidie veleggiano velocissimamente; la potenzialità della flottiglia dei seguaci attratti dalla probabilità di ottenere qualche se pur minimo beneficio è tenacemente forte e determinante il carisma del leader dal lasciarsi soggiogare e restare devoti all'influencer che domina le piazze.
"courtesy AssIannino" |
E quanto è più numerosa e reattiva alle sollecitazioni la cordata di follower tanto più guadagna in notorietà.
I consigli variano. Non c'è un articolo specifico che l'attrae. L'importante è che qualsiasi intervento sia ben remunerato. Cripto-valute, bitcoin, pagati in merce o contanti nelle varie divise non fa differenza, importante che l'attenzione mediatica si alzi e rimpingui il portafoglio. Ma c'è anche chi raccatta follower per una sorta di goduria personale: l'edonista egocentrico, soggetto estremamente narcisista che gode nel sentirsi ammirato, adulato, seguito, considerato oltre i reali meriti cognitivi posseduti (rivolto a donne, uomini, ragazze e ragazzi).
Il web rende liberi per davvero?