“Prendo atto che la maggioranza non è più quella scaturita dalle urne nelle elezioni del 2006, ma un’altra, nella quale non mi riconosco. Ringrazio la città che mi ha voluto sindaco e i consiglieri che sono rimasti fedeli al loro mandato elettorale. Auguro buona fortuna alla nuova maggioranza”.
Con queste parole, Rosario Olivo, coerente col mandato elettorale, si dimette.
Lo ha fatto nel corso della seduta del Consiglio comunale, dopo che la maggioranza, ambiguamente, ha affossato, a scrutinio segreto, la nomina di Francesco Muraca, proposto dal centrosinistra che ha ottenuto 11 preferenze contro le 15 di Giuseppe Corea a membro del collegio dei revisori dei conti del Comune di Catanzaro, in sostituzione di Salvatore Muleo, dimissionario.
La sua decisione nasce dalla coerenza e dalla saggezza politica che discerne il politico puro dall'affarista condizionato dall'immediato riscontro favorevole dell'elettorato, dato ossessivo nella conta dei voti per alcuni eletti nell'attuale consiglio comunale dei due schieramenti giacchè nel 2011 si torna alle urne per rieleggere il civico consesso.
Per certa gente la gestione politica e sociale non si differenzia sostanzialmente tra destra e sinistra e prende corpo nell'attuazione concreta del rispetto e della tutela della persona attraverso la realizzazione di servizi per l'emancipazione dei deboli presenti in tutte le società ma nella estrinsecazione del potere e nel suo mantenimento. da ciò si capisce il salto delle barriere e delle formazioni politiche necessario esclusivamente alla cura del proprio orticello e non alla gestione della Politica Alta; e fino a quando il modello mentale dei faccendieri non evolve li vedremo sempre pronti a spiccare salti da veri campioni, in lungo e in alto, a seconda dei momenti.