Visualizzazione dei post con l'etichetta nisticò
La storia si ripete! Come sempre alla fine delle scorpacciate elettorali si tenta una analisi del voto con in mente le infinite parole e le poche convincenti intenzioni dei farò. In questa gara Occhiuto è arrivato primo. Lui dice che da oggi, giorno 5 ottobre, inizierà a lavorare per il cambiamento della Calabria. Ha in mente di cambiare il volto della Calabria e dare opportunità ai calabresi. (Ha detto). Intende perseguire nella realizzazione dei progetti che furono di Jole Santelli . Le intenzioni più significative sembrano avere una ubicazione geografica ben definita. È la stessa in cui sorge la più grande aula bunker d'Italia realizzata in soli 4-5 mesi sotto la supervisione attenta del dott. Gratteri . Una struttura all'avanguardia! Stiamo parlando dell'area ex-sir nella piana di Lametia Terme. Nel lembo di terra che ricade nel comune di S.Pietro Lametino . Sito in cui il prof. Pino Nisticò all'epoca del suo mandato di presidente della regione Calabri...
Migrazioni. Partiamo dal presupposto che nessuno andrebbe via dalla propria terra se avesse la possibilità di crescere in armonia con la bellezza delle donne e degli uomini che hanno tracciato la storia e quindi la cultura tout court dei luoghi natii. Alcuni vanno via dai propri paesi per necessità, si integrano nel tessuto sociale d'accoglienza, studiano e alimentano le proprie passioni fino a farle assurgere, coi linguaggi sublimi e universali dell'arte, a simboli di armonia e bellezza universale. Altri scelgono di viaggiare per toccare con mano esperienze di vita differenti. E le differenze, anche le più insignificanti, sia nel primo che nel secondo caso alimentano i pensieri creativi e fortificano le menti “curiose”. Le opportunità non mancano! Ma ci deve essere qualcuno a ricordare la bellezza e farsene paladino nella propria e altrui realtà sociali e culturali. La Calabria ha partorito figli che sono dovuti emigrare per necessità e non solo. Ne ...
Sal Mistico, giovane promessa del jazz. L'altra sera, a Soverato, nella splendida marina con sullo sfondo le acque limpide e cristalline del mar jonio, Salvatore Nisticò ha suonato davanti ad una platea attenta. Appassionati e rapiti dalla sua musica, probabilmente increduli, gli ospiti si lasciavano cullare dalle note emanate dal pianoforte. Le mani di Sal accarezzavano i tasti che, docili, effondevano armonie. Salvatore è figlio di un illustre calabrese. Un emigrato colto. Uno scienziato che, oltre ad insegnare all'Università di Roma, dirige l' ebri , centro di ricerca “Rita Levi-Montalcini Institute”. Ma non è del prof. Giuseppe Nisticò che intendo parlare. Questo spazio è dedicato alla passione del giovane Salvatore, seguito dal maestro Claudio Colasazza fin da quando aveva cinque anni. È passato del tempo da suo primo cd. Una registrazione sostenuta dalla esperta guida del maestro Claudio e dal piglio gioiso del piccolo Sal Nistico . Appunto, “picco...
Chi siamo
Abbiamo aperto questo blog nell’aprile del 2009 con il desiderio di creare una piazza virtuale: uno spazio libero, apolitico, ma profondamente attento ai fermenti sociali, alla cultura, agli artisti e ai cittadini qualunque che vivono la Calabria.
Tracciamo itinerari per riscoprire luoghi conosciuti, forse dimenticati.
Lo facciamo senza cattiveria, ma con determinazione. E a volte con un pizzico di indignazione, quando ci troviamo di fronte a fenomeni deleteri montati con cinismo da chi insozza la società con le proprie azioni.
Chi siamo nella vita reale non conta. È irrilevante.
Ciò che conta è la passione, l’amore, la sincerità con cui dedichiamo il nostro tempo a parlare ai cuori di chi passa da questo spazio virtuale.
Non cerchiamo visibilità, ma connessione. Non inseguiamo titoli, ma emozioni condivise.
Come quel piccolo battello di carta con una piuma per vela, poggiato su una tastiera: fragile, ma deciso. Simbolo di un viaggio fatto di parole, idee e bellezza.
Questo blog è nato per associare le positività esistenti in Calabria al resto del mondo, analizzarne pacatamente le criticità, e contribuire a sfatare quel luogo comune che lega la nostra terra alla ‘ndrangheta e al malaffare.
Ci auguriamo che questo spazio diventi un appuntamento fisso, atteso. Come il caffè del mattino, come il tramonto che consola.
Benvenuti e buon vento a quanti navigano ogni singola goccia di bellezza che alimenta serenamente l’oceano della vita. Qui si costruiscono ponti d’amore.