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Lettere di morte a Giuseppe Scopelliti, presidente della Calabria. Quattro lettere minatorie, indirizzate a Giuseppe Scopelliti, di cui una contenente due proiettili di pistola calibro 7,65, sono state recapitate questa mattina nella sede catanzarese della presidenza della giunta regionale calabrese. Una delle lettere, giunte nell'ufficio di Presidenza situato nello storico Palazzo Alemanni in Catanzaro, contiene minacce e intimidazioni. E un’altra conclude le intimidazioni al Presidente Scopelliti con le firme, nomi e cognomi, dei principali capimafia delle cosche calabresi. Davvero singolare, quest’ultima lettera intimidatoria. Quando mai si è visto che gli ‘ndranghetisti mandano biglietti firmati. Quelli hanno altri modi per far conoscere le loro intenzioni e, stando alle cronache, quando vogliono “giustiziare qualcuno” prima lo fanno e poi lasciano intendere che sono stati costretti dagli affari. D'altronde, il caso Fortugno, purtroppo, e non solo, la dice lunga sull...
Il procuratore aggiunto di Reggio Calabria, Nicola Gratteri, nel corso della trasmissione “Radio Anch’io” così ha risposto al ministro della Difesa Ignazio La Russa: “Gli arresti dei latitanti che si susseguono negli ultimi tempi non rappresentano un merito del governo ma delle forze dell’ordine, che però lavorano con grandi sacrifici perché hanno organici insufficienti”. Per il procuratore Gratteri, il Governo ha fatto due cose importantissime: il primo, l’abolizione del patteggiamento in appello, che, sempre secondo Gratteri, era uno scandalo ed un regalo alle mafie e il secondo, la modifica della normativa sul sequestro e la confisca dei beni, resi più facili e feloci. Il resto dei provvedimenti adottati dall’esecutivo, però, sembrano palliativi. Per il procuratore, “bisogna attuare un’inversione di tendenza perché è da oltre dieci anni che si fanno concorsi nelle forze dell’ordine in numero insufficiente, tanto che non si riesce a coprire i vuoti che si determinano per i p...
Chi siamo
Abbiamo aperto questo blog nell’aprile del 2009 con il desiderio di creare una piazza virtuale: uno spazio libero, apolitico, ma profondamente attento ai fermenti sociali, alla cultura, agli artisti e ai cittadini qualunque che vivono la Calabria.
Tracciamo itinerari per riscoprire luoghi conosciuti, forse dimenticati.
Lo facciamo senza cattiveria, ma con determinazione. E a volte con un pizzico di indignazione, quando ci troviamo di fronte a fenomeni deleteri montati con cinismo da chi insozza la società con le proprie azioni.
Chi siamo nella vita reale non conta. È irrilevante.
Ciò che conta è la passione, l’amore, la sincerità con cui dedichiamo il nostro tempo a parlare ai cuori di chi passa da questo spazio virtuale.
Non cerchiamo visibilità, ma connessione. Non inseguiamo titoli, ma emozioni condivise.
Come quel piccolo battello di carta con una piuma per vela, poggiato su una tastiera: fragile, ma deciso. Simbolo di un viaggio fatto di parole, idee e bellezza.
Questo blog è nato per associare le positività esistenti in Calabria al resto del mondo, analizzarne pacatamente le criticità, e contribuire a sfatare quel luogo comune che lega la nostra terra alla ‘ndrangheta e al malaffare.
Ci auguriamo che questo spazio diventi un appuntamento fisso, atteso. Come il caffè del mattino, come il tramonto che consola.
Benvenuti e buon vento a quanti navigano ogni singola goccia di bellezza che alimenta serenamente l’oceano della vita. Qui si costruiscono ponti d’amore.