Isteria collettiva.
L'ignoranza dei leader alimenta l'isteria collettiva,
ci sono momenti storici in cui tutti
indistintamente devono abbandonare le proprie convinzioni e
collaborare affinché il bene comune prevalga sugli egoismi
individuali. E quello attuale è uno di quei momenti!
Evito di rispondere e commentare gli
azzardi mentali vomitati sulle piattaforme del web perché le ritengo
inutili e fuorvianti. A nulla varrebbe contestarle! Anche perché le
reputo prive di fondamenta sane dal punto di vista mentale. C'è del
livore sversato a piene mani da ipocondriaci e minorati mentali che
si sentono vittime sacrificali. Individui che se la prendono con
tutti, attenti alla propria salute e al benessere personalissimo.
Capipopolo che fanno il paio
alimentandone le paure sono indegni della posizione che detengono!
Loro sono parte attiva del Governo
Nazionale! Governatori! O presidenti di regione. Sindaci.
Parlamentari. Onorevoli pochissimo onorevoli che giocano a rilanciare
espedienti e soluzioni assurde pur di tenere alto il clima guerraiolo
e aggiungere consensi con farneticanti teorie d'azioni contro il
virus e nel contempo tenere alto il compito dell'economia e della
finanza.
Dimenticano, i signori portatori
d'acqua putrida, che al momento l'unica soluzione consiste nello
stare ain stand-by. Sadd'ha sta' a casa! Lo dimostra la politica
adottata dai Paesi che sono riusciti a contenere e bloccare i casi di
covid-19. La Cina e il Sud Corea hanno adottato misure drastiche. Pur
sapendo di subire un colpo d'arresto importante nell'economia
nazionale non hanno esitato a mettere in quarantena le produzioni di
fabbriche e altri prodotti non ritenuti di prima necessità.
Ma veniamo a noi. Nel nostro piccolo
assistiamo all'isteria del presidente siciliano.
Musumeci urla contro il governo
nazionale e calabrese perché i suoi corregionali, tutti siciliani
che vogliono tornare in Sicilia per trascorrere il periodo di
isolamento nelle vicinanze dei propri affetti, invadono l'invaso di
Villa S.Giovanni per imbarcarsi e tornare a casa.
L'assalto all'ultimo traghetto per
Messina! Non è problema suo.
Musumeci se ne lava le mani. Tenta di urlare più forte e passare la
palla a Conte, titolare del governo nazionale
e Santelli, governatrice della Calabria.
No!
decisamente abbiamo perso i lumi della ragione.
Tornare a casa è un atto d'amore legittimo. Tutelare sé stessi, familiari e conterranei è un obbligo morale da non dimenticare mai. La classe dirigente è tenuta a predisporne le strategie e svilupparne i mezzi affinché ciò avvenga nei modi urbani previsti dalla nostra cultura.