Nonostante tutto lo spettacolo
continua! Eppure si è visto che le maggiori preoccupazioni odierne
riguardanti la credibilità del Paese sono strettamente connaturate
ad una concezione culturale improntata sulla mascolinità degli
attori principali che rappresentano l'Italia nel mondo. Una
concezione che basa le radici sulla donna in quanto oggetto di
desiderio sessuale asservita alla supremazia del maschio voglioso
piuttosto che compagna di vita, sorella, figlia e madre.
In questo clima si è consumata la gara
che proclama fin dagli anni '50 la signorina più bella d'Italia e
quest'anno la più bella è una calabrese di Sinopoli in provincia di
Reggio Calabria: Stefania Bivone, 18 anni, studentessa del quinto
anno al liceo scientifico di Palmi, con la passione del canto, alta,
magra e bella quanto basta per essere proclamata miss 2011.
Ovviamente, da calabrese, sono contento
per la corona che si presuppone porti in Calabria un po' di luce
sviluppata dai riflettori mediatici attenti al gossip. Certo, sarei
più contento se non avessi assistito alla mercificazione di esili
ragazze e ragazzine pronte a tutto, anche ad andare con «vecchietti», pur
di entrare nello showbiz
che conta.
Ma la nostra
Stefania dice convinta che non si presterebbe mai a porcherie simili,
e ci dobbiamo credere! Lo dimostra l'atteggiamento col quale ha
accolto la notizia: senza lacrime ma comunque stupita per essere
stata proclamata reginetta di bellezza italiana 2011.
Un sentito
complimento alla nostra Stefania e un “in bocca al lupo” per il
suo futuro di donna.