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I casi di omicidio irrisolti tengono sempre banco. E quello che ha visto la coppia Parolisi-Rea protagonista dell'efferato omicidio è ancora caldo per la cronaca. Secondo l'accusa, si legge su “Il Messaggero” “Parolisi uccise la moglie Melania perché lo aveva respinto”. Questa in sintesi è l'opinione del Gip di Teramo, Marina Tommolini. Secondo la ricostruzione fatta dalla Tommolini, una tesi grondante di “forse” e supposizioni che, in base a quanto riportato nell'articolo di Teodora Poeta del Messaggero, non provano niente di concreto e rimangono pensieri in libertà nel campo delle supposizioni fantasiose. In ben 67 pagine “il giudice ricostruisce l'intera vicenda, evidenziando l'importanza del dato fattuale rispetto alla prova scientifica. Quella mattina del 18 aprile di due anni fa la giovane famiglia è andata a Colle San Marco, ma Melania non gradendo la scarsa igiene delle altalene dei piccoli e trovando il gioco sull'altalena dei grandi per...
Chi siamo
Abbiamo aperto questo blog nell’aprile del 2009 con il desiderio di creare una piazza virtuale: uno spazio libero, apolitico, ma profondamente attento ai fermenti sociali, alla cultura, agli artisti e ai cittadini qualunque che vivono la Calabria.
Tracciamo itinerari per riscoprire luoghi conosciuti, forse dimenticati.
Lo facciamo senza cattiveria, ma con determinazione. E a volte con un pizzico di indignazione, quando ci troviamo di fronte a fenomeni deleteri montati con cinismo da chi insozza la società con le proprie azioni.
Chi siamo nella vita reale non conta. È irrilevante.
Ciò che conta è la passione, l’amore, la sincerità con cui dedichiamo il nostro tempo a parlare ai cuori di chi passa da questo spazio virtuale.
Non cerchiamo visibilità, ma connessione. Non inseguiamo titoli, ma emozioni condivise.
Come quel piccolo battello di carta con una piuma per vela, poggiato su una tastiera: fragile, ma deciso. Simbolo di un viaggio fatto di parole, idee e bellezza.
Questo blog è nato per associare le positività esistenti in Calabria al resto del mondo, analizzarne pacatamente le criticità, e contribuire a sfatare quel luogo comune che lega la nostra terra alla ‘ndrangheta e al malaffare.
Ci auguriamo che questo spazio diventi un appuntamento fisso, atteso. Come il caffè del mattino, come il tramonto che consola.
Benvenuti e buon vento a quanti navigano ogni singola goccia di bellezza che alimenta serenamente l’oceano della vita. Qui si costruiscono ponti d’amore.