Ci siamo lasciati prendere la mano dai
prodotti di consumo tant'è che le discariche scoppiano e gli
amministratori parlano di unità di crisi o emergenza rifiuti.
Sono lontani i tempi in cui le mamme
rivestivano gli scaffali delle credenze con le pagine dei giornali
per preservarli da condimenti e rigature.
Fino a qualche decennio addietro non si
buttava niente. Bottiglie di vetro, giornali, senza contare che le
buste di plastica non esistevano e la spesa si metteva nelle “retine”
che le signore si portavano nelle borsette insieme al portamonete, i
santini e la coroncina del S. Rosario.
Oggi, rivestire con le pagine dei
quotidiani la credenza con l'intenzione di preservarla dall'usura è
impensabile! C'è però qualcuno dotato di “creatività” che
adopera i mezzi d'informazione cartacei per fare del decoupage,
abbellire un oggetto o semplicemente per impegnare proficuamente il
tempo a disposizione.
Qualcun altro usa la carta stampata per
proporre confronti costruttivi. Ripercorrere attraverso le immagini e
le parole scritte teorie che sembravano eterne nel momento storico in
cui si pronunciavano.
Nel dopoguerra c'era in voga una
canzoncina popolare che faceva sognare la gente comune per le
quantità di cose che si potevano fare con mille lire al mese.
Lentamente ma inesorabilmente l'inflazione ha eroso i sogni e mille
lire equivalgono a mezzo euro, cinquanta centesimi!
Oggi, nell'€uroZona gli stipendi che
conferiscono tranquillità economica nelle famiglie partono da almeno
2000€ al mese mentre per sognare si deve guardare alle fasce da
200/300mila€ annuali in su. ...e sono in tanti a percepirli.
Meritati, sudati o meno questo non si sa! Ma ci sono! Ed è in questa
€zona che i legislatori devono prestare attenzione e valutare come fare per trovare le ricchezze necessarie per
mantenere gli aiuti alle famglie e garantire il welfare.