Visualizzazione dei post con l'etichetta libri
cultura La Noia è uscito in ristampa nel 1981 e lo comprai alla modica cifra, si fa per dire, di 3.800lire, ch’erano soldi anche allora. Soldi ben spesi! Amavo leggere. E lo faccio ancora, vista permettendo. Con l’ètà. Gli acciacchi prendono di mira proprio gli occhi. Ma ancora ci difendiamo. Perché mi è venuto in mente questo libro di Moravia, ovvero d Alberto Pincherle?
I soldi evaporano ma il capitale umano resta! Così anticipa la presentazione del suo ultimo libro Philippe Daverio. Un testo costruito attorno ad una raccolta di opere d'arte di ogni tempo e luogo inserite in una costruzione immaginaria che, a differenza dei musei fisici, è il massimo dell'immaginato da chi ama l'arte. Seguendo il percorso atemporale tracciato da Daverio si passa dalla biblioteca/pensatoio con la sedia per il padrone di casa comodissima e quelle per gli ospiti scomodissime, il reparto cucina, le camere da letto e il salone tutte arredate con mobili affini alla personalità del critico e quadri privi di cronologia temporale, quindi quadri del 600 affianco a quelli dell'ottocento. In sintesi s'incontra tutta l'arte e la creatività che ha fatto progredire l'uomo nelle varie epoche. Leggendo tra le righe s'intuisce quale sarà il taglio del suo prossimo format televisivo, che non sarà più “Passapartout” perché costava molto alla RAI ma “i...
Regali di Natale: il cuore e la spada. di Bruno Vespa In giro per negozi a comprare gli ultimi regali, il commesso della libreria del centro commerciale suggerisce l’ultimo libro di Bruno Vespa per chi ama leggere. La premessa, scritta dall’autore stesso, lascia presagire il taglio del libro, le sue simpatie e le critiche a personaggi storici che hanno fatto l’unità d’Italia e ai contemporanei che con le loro azioni, il coinvolgimento sociale o politico, hanno governato la Repubblica. Vespa è apertamente schierato verso un’area ben precisa e non lo nasconde! e, questo è risaputo. suona strano, invece, in un testo così importante dal punto di vista didattico, la sottile allusione al bene sociale profuso dai despoti dell’ultima repubblica.e non la diseducazione elargita a piene mani dalle azioni dei dirigenti nazionali, non importa se di destra o sinistra! il dirigente è, per definizione, una persona evoluta che presta il suo bagaglio culturale alla società e lavora per migliorarla i...
Chi siamo
Abbiamo aperto questo blog nell’aprile del 2009 con il desiderio di creare una piazza virtuale: uno spazio libero, apolitico, ma profondamente attento ai fermenti sociali, alla cultura, agli artisti e ai cittadini qualunque che vivono la Calabria.
Tracciamo itinerari per riscoprire luoghi conosciuti, forse dimenticati.
Lo facciamo senza cattiveria, ma con determinazione. E a volte con un pizzico di indignazione, quando ci troviamo di fronte a fenomeni deleteri montati con cinismo da chi insozza la società con le proprie azioni.
Chi siamo nella vita reale non conta. È irrilevante.
Ciò che conta è la passione, l’amore, la sincerità con cui dedichiamo il nostro tempo a parlare ai cuori di chi passa da questo spazio virtuale.
Non cerchiamo visibilità, ma connessione. Non inseguiamo titoli, ma emozioni condivise.
Come quel piccolo battello di carta con una piuma per vela, poggiato su una tastiera: fragile, ma deciso. Simbolo di un viaggio fatto di parole, idee e bellezza.
Questo blog è nato per associare le positività esistenti in Calabria al resto del mondo, analizzarne pacatamente le criticità, e contribuire a sfatare quel luogo comune che lega la nostra terra alla ‘ndrangheta e al malaffare.
Ci auguriamo che questo spazio diventi un appuntamento fisso, atteso. Come il caffè del mattino, come il tramonto che consola.
Benvenuti e buon vento a quanti navigano ogni singola goccia di bellezza che alimenta serenamente l’oceano della vita. Qui si costruiscono ponti d’amore.