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Per la pluralità di pensiero che deve esserci in un servizio definito pubblico, anche se lottizzato dai partiti, è importante che gli spazi della tivvù pubblica ospitino voci dissonanti e non solo quelle gradite al potere. Per questo e non per Santoro o la Dandini ritengo interessante la campagna di sensibilizzazione per un nuovo progetto televisivo che sia estraneo alla logica di lottizzazione televisiva che sappia anteporsi alla RAI. La RAI, non è nuova a epurazioni o defenestramenti tattici di personaggi invisi al potere gestionalpolitik di un dato periodo. La rai è un’azienda mediatica che chiama annualmente al pagamento del canone tutti i cittadini in virtù di una legge apposita! Che però non disdegna la pubblicità cafona e la propina nelle fasce d’ascolto più alte (quando gli utenti sono a tavola) perché più redditizie per l’azienda e non importa se tra un boccone e l’altro fa capolino la signora con problemi di pipì, la ragazza che di punto in b...
Spesso si sente parlare dei diritti universali dell’uomo e di quanto essi siano in pericolo a causa del buco nero temporale che si è aperto, come in un film di fantascienza, dall’ abbaglio mediatico contemporaneo che trascina nel medioevo della ragione le persone dalle menti instabili. La realtà fittizia urlata o sussurrata dai media sovverte l’ordine naturale delle cose e per alcuni attimi riesce a rendere logica ogni nefandezza. Chi ha soldi ed è in malafede riesce persino a passare per sant’uomo; basta che sappia gestire gli umori, anzi i malumori della gente, le sofferenze fisiche e morali indotte dalle ambagi. A tal proposito, la pungente satira di Maurizio Crozza, che fa ridere a crepapelle, ma dà anche delle indicazioni sottili a quanti le vogliono cogliere, nell'ultima puntata di ballarò tratta il tema del ricco calzolaio trasformatosi in paladino dei poveri e fa una cosa che non tutti possono permettersi: compra pagine intere di quotidiani naziona...
Chi siamo
Abbiamo aperto questo blog nell’aprile del 2009 con il desiderio di creare una piazza virtuale: uno spazio libero, apolitico, ma profondamente attento ai fermenti sociali, alla cultura, agli artisti e ai cittadini qualunque che vivono la Calabria.
Tracciamo itinerari per riscoprire luoghi conosciuti, forse dimenticati.
Lo facciamo senza cattiveria, ma con determinazione. E a volte con un pizzico di indignazione, quando ci troviamo di fronte a fenomeni deleteri montati con cinismo da chi insozza la società con le proprie azioni.
Chi siamo nella vita reale non conta. È irrilevante.
Ciò che conta è la passione, l’amore, la sincerità con cui dedichiamo il nostro tempo a parlare ai cuori di chi passa da questo spazio virtuale.
Non cerchiamo visibilità, ma connessione. Non inseguiamo titoli, ma emozioni condivise.
Come quel piccolo battello di carta con una piuma per vela, poggiato su una tastiera: fragile, ma deciso. Simbolo di un viaggio fatto di parole, idee e bellezza.
Questo blog è nato per associare le positività esistenti in Calabria al resto del mondo, analizzarne pacatamente le criticità, e contribuire a sfatare quel luogo comune che lega la nostra terra alla ‘ndrangheta e al malaffare.
Ci auguriamo che questo spazio diventi un appuntamento fisso, atteso. Come il caffè del mattino, come il tramonto che consola.
Benvenuti e buon vento a quanti navigano ogni singola goccia di bellezza che alimenta serenamente l’oceano della vita. Qui si costruiscono ponti d’amore.