Visualizzazione post con etichetta kiev. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta kiev. Mostra tutti i post

mercoledì 10 luglio 2024

A chi giova la guerra?

 

"ospedale pediatrico, Kiev"

Un altro giorno archiviato.

Il tempo passa e sembra che quanto accade nel mondo non ci riguardi fintantoché gli attori interessati al martirio sono lontani geograficamente e diversi da noi. Neppure le aberranti azioni generate dalle menti malate toccano nel profondo le coscienze e incitano a uno scatto solidale di ribellione. Le guerre mentali sono peggiori di quelle fisiche, a volte. E mentre la distruzione  continua a mietere vittime innocenti in Ucraina e in medio oriente, queste le terre martoriate dai bombardamenti che ancora attraggono l’interesse dei mass media, noi “occidentali” aspettiamo avvolti in una nuvola d’ignavia che qualcosa o qualcuno ponga fine agli eccidi generati dagli stati assassini.

venerdì 21 febbraio 2014

Renzi e Alfano, quelli della notte

La notizia del massacro di Yanukovich in Ucraina rimbalza sui media. Lo sdegno è profondo.

Cosa possiamo fare noi che viviamo nelle democrazie emancipate oltre che indignarci?

A sentire alcuni nomi e volti noti delle “notizie” sembra che possiamo fare ben poco o nulla. L'influenza dell'Europa Unita è misera difronte la colosso sovietico Putin che salva la nazione Ucraina con oltre 15miliardi di dollari e altri aiuti strategici.

Gli ucraini sono coscienti di questo.
Sono consapevoli che nessuno andrà a dare loro una mano sulle barricate. Ma devono anche sapere di non essere soli. I cittadini dei Paesi democratici sono solidali con loro pur impegnati essi stessi in una battaglia che non ricorre alle armi e non sparge sangue per mantenere la libertà.

Non è tutto rose e fiori neanche in Italia, che sembra infetta dall'indolenza e dalla sfiducia.


Un'Italia che si vede governata dalle smanie di potere di giovani bellocci e videoti che sanno come porsi davanti al video, che raccontano quello che il popolino vuole sentirsi dire e che fanno i vertici alla vecchia maniera per ritagliarsi posizioni di potere.

Nulla di diverso dunque tra chi muore sulle barricate colpito da armi da fuoco e chi muore perché affamato dalle logiche di potere economico che soverchia le menti dei dirigenti e rende ciechi le orde dei seguaci ignoranti.

Ancora. E forse fino al 2018, saremo governati dai “soliti inutili idioti” (nel senso politico, il termine è stato ormai sdoganato da Alfano) che fin qui hanno saputo solo sparlare e sbagliare.

Si muore anche da noi, in Italia, per mano delle persone asservite ai grandi interessi specifici delle lobby.  

giovedì 20 febbraio 2014

Ucraina, Yanukovich MACELLAIO

MACELLAI!

2miliardi, tanto valgono le vite vittime del macellaio Yanukovich che per averli da Putin mette a ferro e fuoco i cittadini dissidenti ucraini.

Cecchini appostati sui palazzi per sparare sui manifestanti che a loro volta si sono adeguati alla guerriglia urbana.

La lotta è impari e le vittime, secondo i media, sono per la maggior parte tra i manifestanti civili.

Una carneficina impostata sui soldi di Putin e Yanukovich per evitare la bancarotta ucraina e avere gas e aiuti russi ammazza i suoi compatrioti.

Dirsi indignati per la carneficina voluta dal regime è poco.

mercoledì 19 febbraio 2014

Kiev, guerriglia urbana e solidarietà

Sullo schermo scorrono scene apocalittiche: razzi, fuochi d'artificio, molotov lanciati ad altezza d'uomo oltre le barricate.

La protesta prosegue cruenta in Ucraina.

La giornata di Kiev è iniziata all'alba con un susseguirsi ininterrotto di esplosioni e lacrimogeni. Le truppe antisommossa sono entrate in Piazza Maidan lanciando granate e smantellando le barricate dei manifestanti,i quali, a loro volta, hanno lanciato bombe incendiarie addosso agli agenti.

Morti e feriti da entrambi i fronti. Uomini, comunque, che sorretti da una idea o da spirito di sacrificio perché comandati, si fronteggiano.

La guerriglia dura ormai da giorni e le autorità ucraine invece di raccogliere le voci della comunità internazionale, Papa Francesco compreso, si lanciano in un'operazione di antiterrorismo in tutto il Paese.

L’annuncio diffuso dallo Sbu, i servizi di sicurezza di Kiev, suona come un’ulteriore irrigidimento rispetto all’escalation di violenze delle ultime ore non solo nella capitale ma in molte città del paese.
Scontri anche nel nord dell'Ucraina, a Leopoli, roccaforte dei nazionalisti e anche a Ternopil e Ivano-Frankivsk.

Ma io ho ancora negli occhi torce umane, uomini che si rotolano a terra per spegnere le fiamme avviluppate ai vestiti. Ho nella mente un uomo terrorizzato che corre lontano dalle barricate e va verso un altro uomo che lo ripara col suo scudo.

Uomini, comunque, che lottano per un ideale. Uccidono! Si fanno uccidere per concretizzare un sogno e abbattere un “niet”.

lunedì 2 dicembre 2013

pro Europa Unita, Kiev 500mila in piazza, vale la pena?

Europa, chi vuole uscire e chi lotta per entrare.



I repentini mutamenti (climatici, di pensiero, politici, economici etc etc) ci traumatizzano, ci fanno incazzare ma non ci inducono a cambiare rotta.
Per quanto riguarda la parte politico economica unitaria si era detto che formare un'Europa Unita sarebbe stato un bene per tutti gli Stati membri. Ricordo, si faceva l'esempio delle materie prime: latte, pane, agroalimentari, insomma. Secondo i Caronte dell'EU i prodotti di prima necessità ma anche i prodotti industriali sarebbero stati calmierati dalla politica della moneta unica.

Purtroppo, e con enormi disaggi, abbiamo riscontrato il contrario. Come se non bastasse, la legnata finale è arrivata dalla liberalizzazione dei vincoli industriali. Gli im-prenditori sono scappati dall'Italia e dagli Stati che avevano raggiunto un ottimo grado tecnologico e le maestranze buoni contratti salariali per delocalizzare le fabbriche nei Paesi in via di sviluppo che danno loro sgravi fiscali e mano d'opera da fame.

In Italia abbiamo avuto il governo tecnico dei prof. Che tecnicamente ha tagliato e fatto macelleria sociale pur di risanare i bilanci.
I prof Hanno ammazzato di tasse i cittadini per risanare banche e assicurazioni. Hanno eliminato i “privilegi” dei dipendenti ma mantenuto quelli dei dirigenti. Hanno lasciato nella disperazione più nera gli esodati, i pensionati comuni ma non l'élite, i pochi dipendenti della funzione pubblica e, cosa inaudita che rasenta l'assassinio, tolto la speranza ai giovani.

Però, nonostante tutte le questioni aperte che ci troviamo ad affrontare qualcuno è disposto a lottare per entrare a far parte dell'Europa Unita.

500mila in piazza a Kiew per manifestare contro il dietro front di Yanukovich, presidente ucraino.

Viktor Yanukovich ci ha rubato il nostro sogno! Ha gridato in piazza Vitalij Klitschko, campione di boxe, che, alla guida dei filo europei appoggia i ragazzi ucraini malmenati dalla forza dell'ordine ucraina nei giorni scorsi.

È comprensibile! Vista la storia passata e recente del popolo ucraino. Per loro significa scrollarsi da dosso la Russia. Il dispotismo degli appariti di Stato. Ma come abbiamo avuto modo di vivere sulla nostra pelle, con un'Europa così concepita, il cambiamento non è dei migliori.

mercoledì 5 settembre 2012

Hollande e Monti, la tav s'ha da fa'

Si torna a parlare di TAV.


Passata l'ubriacatura elettorale dei francesi e confermato l'assestamento del governo dei prof. (non c'era altra scelta per i politici incartapecoriti italiani), Hollande e Monti riprendono il discorso della tratta Lione-Torino-Kiev. Secondo i due premier la tratta sa da fa'! Tant'è che il prossimo incontro tra i due premier è fissato proprio a Lione.

Misteri dell'alta finanza! Che pare mettano d'accordo tutti, prima o poi. Destra sinistra centro e tecnici sono tutti dell'avviso che la grande opera è qualcosa d'ineluttabile. Un progetto divino che non si può evitare. Da Prodi a Monti e ancor prima ad Amato & C., che hanno fatto proseliti per un'Europa unita ma priva di idee di libertà e convivenza civile, tutti si dichiarano convinti muratori e carpentieri di questa (forse inutile ma di certo devastante) lingua d'asfalto. Dimenticando le rovine prodotte da quanti hanno deciso di eliminare i treni verso la Calabria e la Sicilia. Rovine che tradotte in soldoni significano perdite di posti di lavoro, turismo e agricoltura imbrigliate e assoggettate al traffico gommato.
Già, dimenticavo, al sud c'è la mafia, la 'ndrangheta, aziende a responsabilità illimitata che non lasciano lavorare in tranquillità gli imprenditori onesti. Già... ma la politica e chi dovrebbe rappresentare la legalità, lo Stato, che ci stanno a fare?

Oppss sono davvero senza memoria, anche al sud c'è una bella commessa voluta fortemente dall'ufficio grandi opere: il ponte sullo stretto!

Riusciranno queste due grandi opere ad abbattere la disoccupazione e far ripartire l'eurozona?

sbirciando qua e là

sbirciando qua e là
notizie e curiosità
non vendiamo pubblicità. Divulghiamo BELLEZZA ...appunti di viaggio...at 12 o'clock post in progress
AMBIENTE CULTURA TERRITORIO EVENTI e elogio della BELLEZZA ...appunti di viaggio... at 12 o'clock post in progress
non vendiamo pubblicità. Divulghiamo BELLEZZA ...appunti di viaggio...at 12 o'clock post in progress
non vendiamo pubblicità. Divulghiamo BELLEZZA ...appunti di viaggio...at 12 o'clock post in progress

Post suggerito

Le seduzioni dell'arte

Mario Iannino, 2007, a scuola di seduzione C'è un universo abitato da più categorie di persone che lascia spazi a gestualità inusu...

a ore 12 ... ...at 12 o'clock ... post in progress, analisi e opinioni a confronto
a ore 12 ... ...at 12 o'clock ... post in progress ... analisi e opinioni a confronto
a ore 12 ... ...at 12 o'clock ... post in progress, analisi e opinioni a confronto

Sulle tracce di Cassiodoro

Sulle tracce di Cassiodoro
Flussi e riflussi storici

SPAZIO ALLA CREATIVITA'

SPAZIO ALLA CREATIVITA'
La creatività è femmina

un pizzico di ... Sapore

Un pizzico di ---- cultura --- folklore --- storia --- a spasso tra i paesi della Calabria e non solo. ---Incontri a ore 12 Notizie & ...Eventi ...at 12 o'clock... Opinioni ... works in progress, analisi e opinioni a confronto
Itinerari gastronomici e cucina mediterranea

Cucina Calabrese

Cucina Calabrese
... di necessità virtù
a ore 12 ... ...at 12 o'clock ... post in progress, analisi e opinioni a confronto

post in progress

a ore 12 ...accade davanti ai nostri occhi e ne parliamo...at 12 o'clock post in progress
e-mail: arteesocieta@gmail.com
...OPINIONI A CONFRONTO ...

...OPINIONI A CONFRONTO ...

POST IN PROGRESS

Dai monti al mare in 15' tra natura e archeologia

A spasso tra i luoghi più belli e suggestivi della Calabria

Da un capo all'altro

Da un capo all'altro
Tra storia, miti e leggende

UN PONTE

UN PONTE
SULLA IR/REALTA'

Per raggiungere le tue mete consulta la mappa

ALLA SCOPERTA DELLA CALABRIA

ALLA SCOPERTA DELLA CALABRIA
PERCORSI SUGGERITI

Translate