In Iran si continua a morire per motivi che noi, occidentali, fortunati per essere nati casualmente in Nazioni laiche, riteniamo assurdi.
Morire impiccati per avere manifestato contro il regime dispotico degli ayatollah. Chiedere a gran voce di vivere in uno stato sociale evoluto e democratico non può e non deve essere motivo di morte!
Quando uno stato qualsiasi si arroga il diritto di impiccare, togliere la vita ai giovani contestatori, ecco, in quel preciso momento tutti gli Stati democratici degni di questa definizione devono fare sentire la propria voce, essere determinati e accorrere tempestivamente affinché la morte di Stato non si abbatta sugli innocenti rei solo di avere contestato le leggi umane imposte da visioni manichee.
L'Iran è un Paese ricco di storia! Ma le vicende di questi ultimi anni la offuscano e gettano fango sulle origini dei popoli che lì vivono.