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Don Memè prete mafioso? Carmelo Ascone, parroco di Rosarno da trent'anni , dopo l'incursione delle jene è stato bollato come il “prete della 'ndrangheta”. Perlomeno questo è il sentimento che circola tra i curiosi e quanti inzuppano il pane nella brodaglia mediatica. Ora, prendendo per buono il taglio televisivo delle iene, che non si sono viste in altre occasioni meritorie nella piana di Gioia Tauro e Rosarno come quando la provincia ha donato degli attrezzi agricoli alla scuola di Rosarno ed anche lì don Memè è intervenuto nella funzione della sua missione sacerdotale, è necessario ragionare sulle parole estrapolate dal servizio per comprendere davvero la realtà del reggino, della Calabria e la spettacolarizzazione dei media. Per questo rimando al servizio televisivo e chi vuole intendere intenda. Su questa pagina buttiamo il seme del dubbio, prescindendo, se vogliamo, laicamente, dalle parole del Vangelo di Gesù che preferiva fermarsi e mangiare nel...
Borgia, resti della basilica bizantina "S. Maria delle Roccelle" Stamattina le Iene si aggiravano a sud di Catanzaro. Qualcuno le ha avvistate nei pressi di Sala mentre imboccavano la strada per Germaneto. Rigorosamente vestiti di nero, telecamera e microfono in mano, i componenti della troupe di mediaset hanno fatto il loro ingresso nella sede degli uffici regionali della Calabria. Cosa li avrà attratti? La cultura? Il bilancio? Il personale? Quale assessorato è preso di mira da Luigi Pelazza? A chi farà le sue pungenti domande? La notizia che oggi fa clamore sulle pagine del “Sole 24 Ore” è quella inerente alla girandola di manager attorno alle poltrone delle partecipate regionali che elargiscono una botta di soldoni. Mentre quella di ieri, sempre sul “sole 24 ore” parlava del blitz della guardia s finanza nell'ufficio dei presidenza del consiglio regionale che ha interessato anche Puglia e Friuli. Il blitz dei Finanzieri in Calabria ha prelevato...
Chi siamo
Abbiamo aperto questo blog nell’aprile del 2009 con il desiderio di creare una piazza virtuale: uno spazio libero, apolitico, ma profondamente attento ai fermenti sociali, alla cultura, agli artisti e ai cittadini qualunque che vivono la Calabria.
Tracciamo itinerari per riscoprire luoghi conosciuti, forse dimenticati.
Lo facciamo senza cattiveria, ma con determinazione. E a volte con un pizzico di indignazione, quando ci troviamo di fronte a fenomeni deleteri montati con cinismo da chi insozza la società con le proprie azioni.
Chi siamo nella vita reale non conta. È irrilevante.
Ciò che conta è la passione, l’amore, la sincerità con cui dedichiamo il nostro tempo a parlare ai cuori di chi passa da questo spazio virtuale.
Non cerchiamo visibilità, ma connessione. Non inseguiamo titoli, ma emozioni condivise.
Come quel piccolo battello di carta con una piuma per vela, poggiato su una tastiera: fragile, ma deciso. Simbolo di un viaggio fatto di parole, idee e bellezza.
Questo blog è nato per associare le positività esistenti in Calabria al resto del mondo, analizzarne pacatamente le criticità, e contribuire a sfatare quel luogo comune che lega la nostra terra alla ‘ndrangheta e al malaffare.
Ci auguriamo che questo spazio diventi un appuntamento fisso, atteso. Come il caffè del mattino, come il tramonto che consola.
Benvenuti e buon vento a quanti navigano ogni singola goccia di bellezza che alimenta serenamente l’oceano della vita. Qui si costruiscono ponti d’amore.