Nessuna tassa è equa! Ma l'imu è
ormai l'argomento centrale della campagna elettorale persino di Monti
che dopo averla messa per far piacere alla Germania si vede
bacchettato dall'analisi del rapporto UE 2012; e, pur ritenendolo
argomento di campagna elettorale italiana e quindi materia scottante, senza entrare nel merito suggerisce: “L'Imu, per essere più equa e avere un effetto redistributivo,
deve essere modificata in senso più progressivo.”
che in soldoni, per il contribuente
significa quantificare il valore reale dell'immobile sul mercato e
pagare le tasse di proprietà in base a questo e non al suo valore
catastale fermo da qualche decennio.
In linea di massima il concetto non fa
una piega! Ma vorrei capire come viene definito il piccolo
proprietario che dopo anni di sacrifici e rinunce si trova ad essere
“padrone” di due o tre immobili di modeste entità e che usa
insieme alla famiglia senza guadagnarci su neanche un centesimo. Anzi
spende per la manutenzione, paga le tasse locali e nazionali e le
forniture di gas ed energia elettrica maggiorate. Insomma, paga
sempre nonostante sia un piccolissimo proprietario non benestante ma,
date le condizioni attuali, uno dei nuovi poveri che ha dissipato
tutti i risparmi messi da parte.
In questo modo i diritti dei cittadini
vanno a farsi fottere perché non paga le tasse in ossequio a quanto
recita la Costituzione, vale a dire “secondo le proprie
possibilità” reali ma in ottemperanza a leggi fatte a cazzo di
cane. Per capire meglio l'ultima affermazione basta osservare il
valore degli immobili nelle varie città d'Italia e, nelle stesse, la
differenza tra centro e periferie.
Detto ciò, Monti o chi per lui deve
rivedere tutti i concetti tecnici promulgati fin ora che di fatto
aumentano le disuguaglianze tra cittadini e causano ulteriori
povertà. La cosa, non riguarda certamente l'ex ministro Brunetta che ha dovuto farsi prestare i soldi dalla banca per pagare l'imu della sua ricca proprietà immobiliare sparsa lungo lo Stivale. e che probabilmente produce ricchezza reale al suo detentore.