La frase di Gianfranco Fini “che
fai mi cacci?” rivolta a Berlusconi è diventata il
tormentone della trasmissione televisiva “Perfidia” condotta da
Antonella Grippo.
È stato un po' come assistere alla
sagra dei “trombati”. Tra questi M.C. Lanzetta che ancora
non ha convinto con le sue motivazioni politiche. Wandiceddha
Ferro, così l'ha introdotta apostrofandola affettuosamente la Grippo e poi gli
altri, chiamati a reggere il talk che, a mio modestissimo parere è
risultato oggettivamente un tantino scarso come format e deprimente
dal punto di vista politico.
La telefonata introduttiva con
Gianfranco Fini è bastata per comprendere il verso della
puntata.
Ho resistito mezz'ora. Nulla di nuovo.
Unica mia personalissima
considerazione, diventata certezza nei circa trenta minuti persi
ascoltando le analisi della conduttrice e dei suoi collaboratori:
trasmissione partigiana schierata a
destra nel gioco delle parti. (e pensare che Lei dice di essere stata in passato una militante di lotta continua).
E non è di queste cose che la società
calabrese ha necessità e bisogno.