Cherchez la femme.
La donna è causa e origine di molti avvenimenti, tra questi, il più importante, genera vita. È vita!
Salvo alcune rare eccezioni, lo spirito materno innato le porta su livelli empatici inimmaginabili per l'universo machista.
Le donne sono creative!
A volte vanitose; perché no! Che male c'è a volersi bene, curare il proprio aspetto fisico e intellettivo, documentarsi, leggere, scrivere, analizzare, proporre? ...
la loro sensibilità le porta a trovare soluzioni di pancia. Riescono, con un semplice gesto a risolvere quesiti umani e rinsaldare rapporti lacerati da assurde condizioni imposte dalla tracotanza visione dell'universo maschilista. Gli esempi non mancano. E sono tutti devastanti: uxoricidio o femminicidio, sfruttamento sessuale, ubbidienza assoluta in certe culture patriarcali.
La pazienza delle donne ha un limite. E quando la misura è colma non ce n'è per nessuno.
Dall'Iran all'Italia le donne stanno dimostrando il loro reale valore.
Dalla morte di una ragazza uccisa dalla polizia religiosa per una ciocca impudente scocca la scintilla ribelle ad un sistema sociale manicheo.
E dall'intransigenza politica, in Italia, per la prima volta, forse, una donna guiderà il nascente governo.
Giorgia Meloni, dopo le citazioni francescane e le promesse elettorali rifugia l'esposizione mediatica. È al lavoro per costituire la nuova squadra di governo (dicono i più informati).
Mentre i perdenti si leccano le ferite e lanciano il totosegretario.
La prima donna a candidarsi è Paola De Micheli.
L'ho ascoltata ieri sera in tv: ha le idee chiare e sembra volere riallacciare i fili con la storia dei movimenti della sinistra. E vorrà al suo fianco una segreteria di sole donne con qualche eccezione.