Sì, ricoprire un ruolo importante come
quello di ministro della repubblica ad appena 34 anni ed essere anche
una bella donna, qualche problemino lo crea in una società che,
tutto sommato, rimane maschilista nell'intimo.
Se la storia s'ingarbuglia nel
salvataggio di una banca che da popolare passa a s.p.a., quotata in
borsa e in brevissimo tempo rientra in un decreto dello Stato detto "salvabanche" che, appunto, salva le banche in crisi a discapito dei
clienti meno avveduti e li lascia in mutande, qualche perplessità è
legittima?
Si può avanzare qualche chiarimento
oppure è logico essere bastonati verbalmente dalla ministra e dal
capo del governo?
Maria Elena Boschi ha tirato
fuori gli artigli. Ha detto a muso duro che non ci sono e non vede
conflitti di interessi nella vicenda che la vede coinvolta e se
qualcuno glieli documenta è prontissima a dimettersi subito.
Nella seduta odierna, la mozione di
sfiducia nei suoi confronti, avanzata dai "cinquestelle", è stata
sonoramente bocciata con 373 no e 129 sì.
Rimane comunque un'umana perplessità.
E poco convincono le motivazioni date da Matteo Renzi ai
numerosissimi clienti buggerati dalle azioni poco chiare dei
dipendenti bancari circa le azioni subordinate offerte e
sottoscritte.