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domenica 2 ottobre 2016

Mirto, proprietà e benefici

Conoscevo le proprietà benefiche del mirto ma finora non le ho tenute nella giusta considerazione e ho sbagliato! E' tempo di correre ai ripari e iniziare a farne un uso mirato e proficuo.

Oggi mi trovo in giardino per curare la bordura che è composta, appunto, prevalentemente da piante di mirto e dare un po' d'acqua alle piante aromatiche messe a dimora nei vasi.

La pianta del mirto è una pianta sempreverde che cresce spontanea nella zona mediterranea. Ottima come recinzione frangivento. Profumata. Di un bel verde, e in estate, punteggiata da piccoli candidi fiori.
E non si butta niente!
In medicina alternativa si utilizza tutto: foglie, fiori e bacche.
Dai fiori si ricava un’essenza utilizzata nella cosmesi.
Le foglie, una volta essiccate, sono utilizzate per insaporire piatti a base di carne e di pesce ma anche per la preparazione di infusi.
Le bacche, oltre a poter essere consumate appena colte, sono impiegate per la preparazione del liquore.
La raccolta delle bacche del mirto avviene da novembre fino a gennaio, i fiori invece sbocciano in piena estate, generalmente nel periodo compreso tra luglio ed agosto.
Il mirto contiene un olio essenziale, il mirtolo, ricco di antiossidanti e principi attivi, inoltre è ricco di acido citrico, acido malico e vitamina C.

Per la salute delle vie respiratorie: il mirto, assunto sotto forma di decotto preparato con le sue foglie ed addolcito con miele, risulta essere un valido rimedio contro le infiammazioni delle vie respiratorie, il catarro e le bronchiti. L’olio essenziale è molto usato nell’aromaterapia per alleviare i sintomi di problemi come l’asma e la bronchite.

sabato 13 settembre 2014

Riparare o buttare gli oggetti introvabili?

A volte sembra di stare ai confini del mondo!
l'angolo del fai da te: come cambiare il filo di nylon del tagliabordi

Quando cerchi qualcosa di semplice e non la trovi neanche nei negozi dedicati al giardinaggio o ad altre attività specifiche, due sono le alternative, o  butti il prodotto anche se perfettamente funzionante, oppure, e qui subentra l'imprenditorialità personale e la voglia di mettersi in gioco, passi alla fase creativa e tenti  di ripristinare con i mezzi a disposizione sul mercato locale quello che si è rotto o consumato come è successo a me col taglia erba:

Ho comprato il filo di nylon di ricambio e l'ho inserito nella testina del tagliabordi elettrico.

Detta così sembra facile. Ma, vi assicuro che non lo è stato perché, essendo la prima volta, come tutte le prime esperienze, sono affiorati problemi di ogni sorta anche perché il raccoglitore si mostra sigillato da una corona di plastica.

Ma andiamo per ordine. Dopo avere fatto visite infruttuose ai vari negozi specializzati ed ai brico center, decido di spulciare nel web. Qui trovo di tutto, persino la bobina originale caricata col filo ed a prezzi convenienti che oscillano dai 5€ ai 14€ escluso spese di spedizione.
Trovo per giunta dei video girati da ragazzi alle prese con molle e lame per taglia erba professionali. Ma il mio rocchetto è un misero raccoglitore per taglia erba da dilettanti coperto da un anello in plastica.

Tentare non nuoce! Mi dico. Compro una ricarica da 15 metri e provo a smontare il tutto. ... ci riesco! Avvolgo il nylon nelle due scanalature del rocchetto nel verso indicato dalla freccia e rimonto il tutto. Meraviglia delle meraviglie. Funziona!
Con la modica spesa di 1€ e 05 centesimi e un pizzico d'ingegno il mio tagliabordi torna a funzionare come nuovo.

Dimenticavo: l'anello di plastica biancastra l'ho tolto facendo leva con un cacciavite medio alla maniera dei gommisti alle prese con le gomme delle biciclette.

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