Tutti, indipendentemente, asseriscono che amare è una condizione dell'anima. Uno stato di grazia che astrae dalla materialità contaminante.
Amare è! Essere al di sopra delle fazioni e degli interessi. E per fare amare qualcosa o qualcuno è necessario estraniarsi. Emanciparsi dai propri e altrui “ismi" , mettere al centro gli interessi comuni prescindendo, appunto, dalle logiche partigiane affinché si realizzi il bene collettivo.
Ma le fazioni nelle piccole realtà di paese sono dure e resistenti alle debolezze emotive e a mettere da parte i propri “ismi" ce ne vuole. Mi spiego meglio:
Leggo il programma festaiolo natalino catanzarese: interessante!
Complessivamente il suo ideatore dimostra professionalità indiscussa. E tra ospiti e programmazione con toccate e fughe accontenta quasi tutti i catanzaresi. Quartieri e siti storici, luoghi di culto, residenze e piccole smanie sembrano essere soddisfatte.