Anche se i radicali non si fossero
astenuti e avessero votato secondo il comune senso del pudore non
sarebbe cambiato niente. Il ministro Romano sarebbe rimasto al suo
posto insieme al governo Berlusconi che tanto fa piangere e ridere
grazie alle tantissime gag che invadono i mezzi di comunicazione di
massa. Satira a parte, una sorta d'impotenza assale quanti sono
convinti che non può continuare così.
Le Istituzioni Democratiche non possono
continuare ad essere assediati, monopolizzati e strumentalizzati da
gente senza scrupoli.
Gente che non ha la caratura necessaria per stare alla guida di una Nazione e che divulga un modello di vita lascivo e ingiusto.
Ingiusto perché tradisce regole morali non scritte dal legislatore ma che nascono insieme alla vita.
D'altronde, è risaputo: la legge fatta dall'uomo è asservita ai potenti, ne tutela beni e privilegi e spesso mortifica i meno abbienti, gli ignoranti che, a loro volta, giocano il ruolo delle vittime sacrificali specie quando stretti nella morsa della povertà e vessati da tasse inique apprendono notizie simili:
Gente che non ha la caratura necessaria per stare alla guida di una Nazione e che divulga un modello di vita lascivo e ingiusto.
Ingiusto perché tradisce regole morali non scritte dal legislatore ma che nascono insieme alla vita.
D'altronde, è risaputo: la legge fatta dall'uomo è asservita ai potenti, ne tutela beni e privilegi e spesso mortifica i meno abbienti, gli ignoranti che, a loro volta, giocano il ruolo delle vittime sacrificali specie quando stretti nella morsa della povertà e vessati da tasse inique apprendono notizie simili:
“ROMA-
Camera dei Deputati. Con 315 voti contrari e 294 favorevoli, la
Camera respinge la mozione di sfiducia presentata da Idv e Pd nei
confronti del ministro dell'Agricoltura Saverio Romano, indagato per
concorso esterno in associazione mafiosa.
Alla votazione hanno preso parte 609 deputati. Contro la sfiducia le forze di maggioranza: Pdl, Lega e Popolo e territorio (responsabili). A favore le forze di opposizione: Pd, Idv e Terzo polo (Udc, Fli e Api). I sei deputati radicali non hanno preso parte alla votazione. E proprio sul comportamento dei sei radicali il Pd apre il 'processo'. Domani, nel direttivo del Gruppo, valuterà l'espulsione. "È stato un comportamento incomprensibile e intollerabile", afferma il capogruppo Dario Franceschini.”
Alla votazione hanno preso parte 609 deputati. Contro la sfiducia le forze di maggioranza: Pdl, Lega e Popolo e territorio (responsabili). A favore le forze di opposizione: Pd, Idv e Terzo polo (Udc, Fli e Api). I sei deputati radicali non hanno preso parte alla votazione. E proprio sul comportamento dei sei radicali il Pd apre il 'processo'. Domani, nel direttivo del Gruppo, valuterà l'espulsione. "È stato un comportamento incomprensibile e intollerabile", afferma il capogruppo Dario Franceschini.”
DI FATTO:
il
Parlamento è sotto assedio! La maggioranza non rappresenta l'Italia
e gli Italiani. Non legifera per il bene comune ma per una parte di
popolo legata a pseudo ideologie di libertà.