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Pokémon meglio di Erdogan. Andare a caccia dei pokémon può risultare assurdo ma quantomeno, chi lo fa, non ammazza nessuno. Impegnare il tempo a scovare il malefico pupazzetto è sempre meglio che imprigionare docenti e studenti, giudici e oppositori di un regime totalitarista. È questo che sfugge al sostenitore di Erdogan che accusa i membri delle istituzioni europee per non essere andati in Turchia in questi terribili giorni di terrore di Stato. Non dare visibilità ai despoti per non legittimare le loro malefatte. Sembra essere la tacita intesa tra i sostenitori delle democrazie europee. E mi sta bene! Fanno bene i rappresentanti dei Paesi dell'UE a non andare in Turchia. Non è una sciocchezza decimare quanti la pensano differentemente da Erdoga e non è saggio solidarizzare con lui. I suoi misfatti ricordano Gheddafi, il suo regime. Le epurazioni. Le torture psicologiche quali i licenziamenti, le chiusure di scuole e atenei, fondazioni, organizzazioni sin...
adele gambaro (ex 5 stelle?) Per contrastare gli effetti devastanti partoriti dalle decisioni dispotiche servono azioni uguali e contrari supportati da forza intellettuale e determinazione. Non servono buoni propositi o consigli lungimiranti ma atti contrastanti. E non si scaldino i vari Erdogan nostrani che non ammettono i confronti democratici. I diktat dei despota non sono ammessi tra i banchi parlamentari dove vige pluralità e dialettica. Grillo ha toppato ancora! Il suo show contro la Gambaro si è dimostrato un boomerang. Ancora una volta non ha saputo cogliere l'attimo e piuttosto che aprire una discussione in cui uno vale uno (come ama dire lui) ha voluto lo scontro tra gli eletti cinque stelle e ora passa la palla tra gli iscritti del web. Questa non è democrazia dal basso. È un'azione bieca, se si pensa al carisma del padre padrone pentastellato. Anch'io ho avuto fiducia in lui. Ma ora l'infatuazione è passata. Non si può esser...
Chi siamo
Abbiamo aperto questo blog nell’aprile del 2009 con il desiderio di creare una piazza virtuale: uno spazio libero, apolitico, ma profondamente attento ai fermenti sociali, alla cultura, agli artisti e ai cittadini qualunque che vivono la Calabria.
Tracciamo itinerari per riscoprire luoghi conosciuti, forse dimenticati.
Lo facciamo senza cattiveria, ma con determinazione. E a volte con un pizzico di indignazione, quando ci troviamo di fronte a fenomeni deleteri montati con cinismo da chi insozza la società con le proprie azioni.
Chi siamo nella vita reale non conta. È irrilevante.
Ciò che conta è la passione, l’amore, la sincerità con cui dedichiamo il nostro tempo a parlare ai cuori di chi passa da questo spazio virtuale.
Non cerchiamo visibilità, ma connessione. Non inseguiamo titoli, ma emozioni condivise.
Come quel piccolo battello di carta con una piuma per vela, poggiato su una tastiera: fragile, ma deciso. Simbolo di un viaggio fatto di parole, idee e bellezza.
Questo blog è nato per associare le positività esistenti in Calabria al resto del mondo, analizzarne pacatamente le criticità, e contribuire a sfatare quel luogo comune che lega la nostra terra alla ‘ndrangheta e al malaffare.
Ci auguriamo che questo spazio diventi un appuntamento fisso, atteso. Come il caffè del mattino, come il tramonto che consola.
Benvenuti e buon vento a quanti navigano ogni singola goccia di bellezza che alimenta serenamente l’oceano della vita. Qui si costruiscono ponti d’amore.