Racconti fuori dal cassetto
prefazione
(copia e incolla da fb)
“Alle
amiche e agli amici di FB che hanno un romanzo o una raccolta di
racconti nel casetto (si confida di buon livello) comunico che,
sempre se vi può interessare e ne abbiate il desiderio, noi curatori
della collana di narrativa (non a pagamento) “L'ordito e la trama”
delle Edizioni Albatros (distribuzione a livello nazionale PDE), cioè
Paolo Lagazzi, Daniela Tomerini e Gian Ruggero Manzoni, siamo
disponibili a leggerlo/a al fine di, se accettato/a, poi
pubblicarlo/a. Il romanzo o la raccolta di racconti non deve superare
le 80 cartelle dattiloscritte (noi ragioniamo come un tempo, ogni
cartella massimo di 35 righe di circa 80 battute ognuna). Evitare
romanzi o racconti intimisti (se non di altissimo respiro poetico),
autobiografici (sempre se l'autrice o l'autore non abbia avuto una
vita a tal punto mirabolante o intensa o interessante da essere degna
di venire testimoniata) e minimalisti (cioè ruotanti attorno al come
uno beve il caffè la mattina, oppure scritti attorno al proprio
ombelico), evitare romanzi o raccolte di racconti dai risvolti troppo
psicologici (non siamo degli psicoterapeuti) o troppo
sentimental-buonisti (cioè “melensi”), evitare romanzi o
raccolte di racconti in cui si tenta l'azzardo della trasgressione
senza mai essere stati trasgressivi (sempre se esiste un metro o un
“canone” per la trasgressione), evitare romanzi sperimentali (già
ha sperimentato a dovere e con grandezza Celine). Si accettano anche
romanzi o racconti che sfruttino il genere noir, memorialistico
oppure storico, o anche che abbiano il viaggio come motivo
conduttore, al fine di affrontare, comunque, “argomenti alti”.
Tenete presente che per noi i top narrativi sono Joseph Conrad,
Friedrich Dürrenmatt, Fëdor Michajlovič Dostoevskij, Edgar Allan
Poe, Herman Melville, Jorge Luis Borges, Bruce Chatwin e vabbè, ci
siamo intesi... quindi piacevolezza di lettura (perché la scrittura
fluisce), più piani di lettura (cioè il romanzo o il racconto
racchiude in sé vari risvolti letterari), si spera tensione verso un
assoluto (più o meno luminoso o oscuro – oppure il Nulla) e via
così. Reputo che ci siamo intesi. Spedire a
gianruggeromanzoni@libero.it
in WORD + un vostro curriculum aggiornato (la proposta vale anche per
chi è al suo primo lavoro narrativo). Considerato che l'ultima volta
che ho lanciato, qui, un invito simile mi sono giunte circa 150
opere, vi comunico già da ora che se entro 3/4 mesi dalla spedizione
non avrete avuto notizie del vostro scritto, significa che non ha
superato il primo vaglio. Comunicherò il mio sì, cioè l'OK, solo a
chi sarà stato accettato al fine di venire letto anche dai restanti
membri della redazione (secondo vaglio), poi l'ultima parola
all'editore (terzo vaglio)... perciò non domandate di continuo come
procede la lettura, se ho letto, se non ho letto etc. perché non vi
risponderò; qualora il tutto vada bene sarò ben felice, io, di
comunicarvelo... cioè sarò io a contattarvi. NO RACCOLTE DI POESIE.
ULTIMA DATA ULTILE PER SPEDIRMI IL LAVORO IL 31 MARZO PROSSIMO.
Grazie.”
Il palazzo ha una forma
strana. Inconsueta. Da lontano sembra circolare. Solo da vicino ci si
accorge che i muri perimetrali formano degli angoli laddove si
uniscono.
Non saprei dire se il suo
perimetro forma un pentagono, un decagono o qualcosa di più. Il
portone è costituito da un'enorme vetrata all'interno di un
porticato punteggiato da colonne circolari che sorreggono l'intera
struttura. L'androne e le scale sono di marmo. Le porte scorrevoli
dei due ascensori situati alle estremità del lungo corridoio sono
ancora protette dalla pellicola trasparente. 58 appartamenti di nuova
costruzione iniziano a vivere umori altrui.
Secondo piano
interno 12. L'odore della pittura fresca è ancora nell'aria. La
signora pulisce le ultime macchie sul pavimento facendosi spazio tra
gli scatoloni.
Ancora qualche
giorno e poi possiamo iniziare a svuotare i cartoni e sistemare la
roba. Per oggi può bastare. Dice la signora mentre invita la ragazza
a seguirla.
Fuori è
ancora un cantiere. La strada sterrata a tratti è ricoperta da
ciottoli e pietrisco. Sorridenti, le due donne, per evitare
pozzanghere e ciottoli dannosi per le scarpe, saltellano sulle punte
fino alla macchina.
C'è la
luce del cantiere, aveva detto il costruttore, se volete potete
iniziare a trasferirvi, do disposizione al geometra di allacciare
provvisoriamente il vostro appartamento. E così fu. Per la signora
era comodo trasferirsi prima possibile visto che lei lavorava a pochi
metri da lì. D'altronde l'aveva presa apposta quella nuova
residenza. Lei, era già proprietaria di una casa autonoma in
periferia, mi disse, ma col tempo capì che c'era anche un altro
motivo.