Quirinale, sono aperti i giochi.
Covid a parte, tamponi, ricoveri,
contagiati e morti, c'è un altro tema che appassiona i venditori di
parole, gli appassionati di statistica, veri o presunti patrioti e
chi più ne ha ne metta: il Quirinale!
Chi sarà il nuovo presidente della
repubblica italiana?
Draghi, Berlusconi o una loro propaggine?
C'è un gran parlare attorno alle
figure di centro destra e sinistra che possono avere credito e
ricoprire la più alta carica istituzionale dignitosamente.
Ma siamo onesti per la maggior parte di
noi che formiamo la massa silenziosa anche se nascosti dietro una
tastiera e a volte riusciamo ad essere rumorosissimi nello sparare
puttanate siamo lontani anni luce dai giochi.
Conosciamo Berlusconi?
Supponiamo di conoscerlo per le notizie
apparse sui mezzi di comunicazione di massa. Ricordiamo qualcosa sul
suo ventennato alla guida del governo di centro destra. Abbiamo fatto
il tifo e lo abbiamo anche invidiato per lo stile di vita e le belle
donne che lo attorniavano e facevano a gara per essere inserite nel
suo harem. Abbiamo invidiato la sua ascesa nel campo
dell'imprenditoria che lo ha portato a scendere in campo in politica.
Ebbene se quest'uomo ha carisma e
savoir fare ineluttabilmente per essere amato e apprezzato da tutti
dovrebbe possedere un'altra dote: l'immacolatezza.
L'astrazione delle passioni terrene è
una peculiarità dei santi e Berlusconi, anche se si è
autoproclamato “unto”, non la possiede. È un uomo che si è
saputo destreggiare nella Milano affaccendata a accumulare denaro e
che produce ricchezza.
Ogni tipo di moralismo è superfluo.
La politica urlata e guerrigliera ne è
un esempio.
Gli scandali, la compravendita di voti,
i saltimbanchi della politica che volano dalla sera alla mattina da
uno schieramento all'altro senza battere ciglio sono la
rappresentazione plastica del malcostume sociale. È cronaca! Fatti
di cruda realtà! Pragmatismo direbbe qualcuno.
E noi Che formiamo il gregge aspettiamo
l'eroe o il santo? E cosa abbiamo fatto per non essere sudditi ma
parte attiva per il cambiamento?